Rapina in villa, i banditi seminano tracce

Rimini

CERVIA. Documenti, appunti, assegni, monete da collezione, banconote fuori corso. Sono stati ritrovati ieri mattina, nei pressi di Mercato Saraceno, insieme al cassetto che li conteneva. Nei documenti il nome di Terzo Neri, il marito della donna brutalmente aggredita e rapinata nel tardo pomeriggio di sabato nella propria abitazione nella Malva sud. I documenti ritrovati potrebbero fornire elementi importanti ai carabinieri di Cervia, che stanno indagando sull’accaduto. Si tratta chiaramente del materiale “scartato” dai rapinatori, che si sono evidentemente preoccupati di liberarsi di oggetti per loro inutili - o compromettenti qualora fossero incappati in controlli - piuttosto che lasciare tracce rispetto alla loro via di fuga, la E45.

I carabinieri sono al lavoro in queste ore per vagliare ogni elemento utile a individuare i colpevoli: la Scientifica si è occupata dei rilievi nell’abitazione, e i reperti utili sono stati inviati al Ris di Parma. L’altro elemento in mano agli inquirenti è l’auto notata fuori dall’abitazione poco prima della violenta rapina, così come la descrizione dei malviventi - che hanno agito a volto scoperto - fornita dalla vittima, che sarebbero tre giovani dall’accento dell’est europeo.

La donna poco prima delle 18 di sabato, mentre era sola in casa, si è ritrovata i ladri davanti all’improvviso, venendo immobilizzata e legata con il cavo dell’aspirapolvere. Sarebbe poi stata percossa per indurla a rivelare dove fossero nascosti denaro e preziosi. In banditi sarebbero poi fuggiti portando via un bottino da circa trentamila euro fra contanti, assegni e gioielli. (Altro servizio a pagina 15)

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