Tenta di speronare i carabinieri

Rimini

RAVENNA. Per due volte ha cercato di speronare le auto dei carabinieri che lo stavano inseguendo. E quando, nel tentativo di effettuare una manovra a sorpresa per seminare le forze dell’ordine che lo tallonavano, ha perso il controllo della macchina finendo fuori strada, ha tentato comunque di scappare attraverso i campi. Inseguito e bloccato, ha provato fino all’ultimo a evitare l’arresto ferendo anche due militari (uno dei quali ha riportato una ventina di giorni di prognosi) prima di essere definitivamente immobilizzato. Il tutto per evitare che venisse trovata la droga, un chilo di eroina diviso in due panetti sigillati, nascosta all’interno dell’utilitaria su cui viaggiava.

Il concitato episodio ha preso il via attorno alle 23 di giovedì quando Nabil Hammami, tunisino di 30 anni residente a Gambellara già finito nei guai in passato per spaccio (fu arrestato insieme a Marouane Ben Hassen, fratello maggiore di Hamdi Ben Hassen, il 27enne morto nel 2012 dopo un rocambolesco inseguimento cominciato a Marina e finito tragicamente in via Bassano del Grappa con i colpi sparati da una pattuglia di carabinieri speronati), incappa in un controllo disposto dai carabinieri per prevenire l’escalation di furti nelle abitazioni.

I militari notano una Fiat Panda uscire da un’area residenziale e imboccare via Argine Sinistro Fiume Montone per immettersi in via Godo fino alla Ravegnana. Un percorso non comune effettuato ad un’andatura piuttosto sostenuta. Ritenendo potesse trattarsi di un ladro in fuga, la pattuglia in servizio nella zona si pone all’inseguimento mentre dalla centrale vengono fatte convergere altre macchine. I carabinieri azionano sirene e lampeggianti e superano l’utilitaria per far rallentare il conducente che, per tutta risposta, prova in due occasioni a speronare l’auto dei militari cercando anche di affiancarla per spingerla fuori strada. All’altezza di Ghibullo, l’uomo alla guida cerca di effettuare una repentina svolta in via Gambellara ma perde il controllo della vettura che finisce nel fosso. Nonostante le ferite, il 30enne prova comunque a scappare ma viene bloccato, provando fino all’ultimo a opporsi ai carabinieri del Nucleo operativo e del Nucleo radiomobile, ferendone un paio, costretti a ricorrere alle cure mediche. Anche il maghrebino è stato accompagnato al pronto soccorso per le lesioni riportate nell’uscita di strada e dimesso poco dopo. Il controllo del veicolo ha permesso di capire le ragioni del suo comportamento; all’interno dell’abitacolo sono stati infatti trovati due panetti di eroina del peso complessivo di oltre un chilo. Arrestato per detenzione di stupefacenti e resistenza e denunciato per le lesioni cagionate ai militari, il nordafricano è stato rinchiuso nella casa circondariale di via Port’Aurea. Difeso dall’avvocato Luca Donelli, stamane è in programma l’udienza di convalida davanti al gip Antonella Guidomei e al sostituto procuratore Lucrezia Ciriello. (gi.ro.)

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