Via alle motoseghe, giù 700 alberi

Rimini

 

RAVENNA. Basta rischi sulla Romea: contro l’allarme caduta-pioppi, il Comune accende le motoseghe. La Giunta dice sì all’abbattimento di 700 alberi tra la pineta San Vitale e Punte Alberete, altri duecento verranno potati in maniera drastica. Un maxi intervento che costerà - da appalto - 250mila euro, ma paga Eni.

Qui, cadono pioppi. L’ultima sudata, Palazzo Merlato, se l’è fatta il primo maggio scorso quando un enorme pioppo nero piantato a bordo strada, sulla Romea nord, non ha centrato un’auto per un soffio. Venti metri di altezza e un tronco da 80 centimetri di diametro che, se fossero caduti in pieno sulla Land Rover solo sfiorata, avrebbero lasciato poco scampo al suo conducente. E anche domenica scorsa, c’è stato da avere paura quando diversi rami sono caduti sotto il peso della pioggia, bloccando in più punti la circolazione.

«Tagliateli tutti». Il tratto “maledetto” è quello compreso tra i chilometri 5,900 e 8,000, lungo la statale. Lì, in quel tratto, il Comune già due anni fa aveva fatto condurre uno studio da parte di un consulente agronomo: e per lui, c’era poco da scherzare. La sua sentenza fu pesantissima: sui 1.897 alberi analizzati, sono 1.700 quelli da abbattere, disse. Erano 922 lato pineta San Vitale e 975 lato Punte Alberete. Tanti, troppi perché le motoseghe non avessero un impatto devastante sull’intera zona verde. Per questo, assieme al Parco, alla Forestale e alla Provincia, il Comune ha voluto rifare i conti per cercare di limitare il suo intervento. E’ stato quindi affidato allo stesso consulente un secondo incarico, chiedendogli di separare le priorità dagli interventi che potevano essere rinviati in una seconda a terza fase.

Sì alle motoseghe. E così è stato: la relazione dell’agronomo è arrivata sul tavolo del servizio ambiente i primi di giugno. E parla chiaro: prevede l’abbattimento di 324 alberi lato pineta, e di altri 369 lato Punte Alberete; son 693 in tutto, tra pioppi e pioppi bianchi. Così facendo, il Comune ridurrebbe del 60% gli abbattimenti. Alle motoseghe, poi, si dovrebbe aggiungere il lavoro dei potatori: 196 in tutto le piante da “ridimensionare” lungo i la strada così trafficata.

Paga Eni. Già, ma quanto costa un intervento simile? I conti li ha fatti ieri pomeriggio la Giunta Matteucci che ha licenziato la delibera che prevede l’abbattimento degli alberi pericolanti. Il tutto costerà 250mila euro, Iva compresa. Ma la spesa, si legge nel documento, «rientra nelle finalità del sesto accordo di collaborazione sottoscritto (nel 2011, ndr) tra l’amministrazione comunale ed Eni», alla voce «interventi a difesa della fascia costiera ravennate». Dunque, paga Eni: sarà poi una determinazione dirigenziale a specificare come verrà affidato l’intervento.

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