Precipita dalla Rocca: è grave

Rimini

LUGO. E’ precipitato nel vuoto dal giardino pensile della Rocca, cadendo a terra in un tratto ricoperto di asfalto e ghiaia. Un volo da un’altezza di una decina di metri che ha provocato gravi lesioni a un 40enne lughese. Si tratta di uno dei gestori del Rocca’ - il locale che nella buona stagione si trasferisce da via Magnapassi proprio nei giardini della Rocca Estense - ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Bufalini di Cesena.
Un incidente all’apparenza inspiegabile, dal momento che il punto dal quale l’uomo è caduto è un angolo appartato del locale, non aperto al pubblico. I carabinieri della Stazione di Lugo, che indagano sul fatto, stanno vagliando tutte le possibilità: escludono per il momento solo che la caduta possa essere stata provocata da qualcun altro.
Alcuni testimoni hanno riferito agli inquirenti di averlo visto precipitare: erano circa le 2,30 quando è stato dato l’allarme. Ma su quei pochi istanti prima, il buio. Nella caduta, poi, il 40enne avrebbe sbattuto violentemente anche contro la parete della Rocca, che è inclinata, riportando diversi traumi, soprattutto nella parte superiore del corpo. Stabilizzato sul posto dagli operatori del 118, è stato prima condotto al Pronto soccorso di Ravenna, ma i medici ne hanno disposto l’immediato trasferimento all’ospedale Bufalini di Cesena.
Secondo fonti vicine alla famiglia, terminati gli accertamenti il quadro clinico si sarebbe chiarito e l’uomo non sarebbe in pericolo di vita, attendendo ora un intervento chirurgico.
Secondo alcune testimonianze, al Rocca’ restavano pochi clienti e il quarantenne si sarebbe trovato a ridosso della birreria, parlando con un gruppo di amici. «Eravamo nelle vicinanze - conferma un giovane che si trovava nel locale - e non abbiamo notato nulla di strano, tantomeno qualcosa che facesse presagire quanto è accaduto». Tra l’altro la zona della rovinosa caduta è quella del lato ovest del locale che, in sostanza, si affaccia su piazza I Maggio; un luogo non illuminato dove il malcapitato potrebbe essersi recato per verificare se c’erano persone tra i cespugli. Potrebbe anche essere caduto accidentalmente oppure fumandosi una sigaretta; del resto era una sua abitudine recarsi in quel posto per una “paglia”. Qualche volta, raccontano gli amici, lo faceva stando seduto sul muricciolo del castello e potrebbe essersi sbilanciato. Altra ipotesi è quella di un leggero malore che potrebbe avergli fatto perdere l’equilibrio. Non a caso una parte delle mura considerate a maggior rischio sono “protette” da fili d’acciaio, proprio per evitare pericolosi incidenti. Ma la sua posizione, al momento della caduta era a ridosso di un passatoio che non è mai stato considerato zona a rischio di incolumità.
Sono stati i ragazzi del Central Bar ad essere testimoni impotenti del grave incidente e a portare i primi soccorsi al ferito.

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