Buio a Mirabilandia per un black out

Rimini

RAVENNA. Se cercavano emozioni forti, hanno ottenuto quello che volevano. Anzi, i frequentatori che sabato sera hanno affollato Mirabilandia hanno avuto un’emozione aggiuntiva non compresa nel biglietto d’ingresso. Attorno alle 22, infatti, a causa di un improvviso black out, è venuta meno la corrente elettrica. Nessuna scena di panico; nella maggior parte delle attrazioni sono scattati i generatori autonomi e le procedure di sicurezza che assicurano il ritorno delle attrazioni alla partenza consentendo alle persone di scendere.

Nel buio la gente si è armata di telefonini, che i più hanno utilizzato come torcia e che qualcuno ha sfruttato per chiamare i soccorsi; i centralini delle forze dell’ordine hanno ricevuto alcune telefonate, ma non c’è stato bisogno di intervenire, nemmeno da parte dei vigili del fuoco che in questo periodo della stagione sono presenti all’interno del parco di divertimento. «L’inconveniente, un episodio di breve durata, non ha creato alcun tipo di disagio - assicura il responsabile delle relazioni esterne di Mirabilandia, Giovanni Scafoglio -. La struttura ha un consumo energetico molto alto, ma l’interruzione non è avvenuta in un orario in cui il parco raggiunge il picco energetico. La fornitura elettrica è ripresa poco dopo». Quello di sabato sera è il secondo inconveniente del genere in quindici anni; l’unico precedente risale al giugno del 2009 quando un temporale provocò l’interruzione di energia elettrica in una parte di Mirabilandia, con il blocco degli impianti serviti dalla nuova linea di Cervia, mentre le attrazioni alimentate dalla vecchia linea non avevano avuto ripercussioni.

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