Pirata uccide bimbo di 3 anni

Rimini

RAVENNA. E’ morto a soli 3 anni il piccolo Jonathan, dopo essere stato investito sotto casa da un’auto pirata che poi lo ha trascinato per 80 metri, lasciandolo esanime in una pozza di sangue, prima di scappare lungo la Romea.

Il tragico incidente è avvenuto ieri sera, poco dopo le 20.40 a Ponte Nuovo, nel tratto di Romea compreso tra via Fano e via Jesi. Il tutto sotto gli occhi del padre, della madre e dell’altro fratellino poco più grande. E’ stato proprio il padre il primo a soccorrere il figlio, cercando poi di rianimarlo in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118.

Stando a una prima ricostruzione dei fatti eseguita dagli agenti della sezione infortunistica della polizia Municipale sembra che il piccolo (che abitava in una casa che si affaccia sulla Romea) stesse insieme ai genitori in prossimità delle strisce pedonali appena fuori il cancello della sua abitazione. Per cause ancora in corso di accertamento Jonathan è stato investito da una Mercedes di colore grigio scuro che stava viaggiando in direzione di Classe. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto l’auto rallentare solo per un istante dopo aver trascinato il piccolo per almeno una ottantina di metri, ma subito dopo l’uomo alla guida ha di nuovo accelerato in direzione di Classe nonostante le urla disperate delle persone presenti.

Poche centinaia di metri dopo la stessa auto ha urtato con lo specchietto una seconda auto che è riuscita a evitare per miracolo un secondo incidente. Due episodi che potrebbero far pensare a una persona alla guida in stato di alterazione. Purtroppo i testimoni oculari non sono riusciti a prendere il numero di targa della vettura, nonostante a quell’ora ci fosse ancora abbastanza luce. Tuttavia l’attenzione dei presenti si è comprensibilmente rivolta alle condizioni del piccolo. Alle forze dell’ordine sono state fornite solo alcune lettere della targa e il probabile modello (Mercedes Clk secondo uno dei testimoni con cui ha parlato anche il Corriere). Su una cosa le testimonianze sono però concordi: dovrebbe trattarsi di una targa straniera. Un testimone è riuscito a memorizzare le lettere Pl, un altro Ch. E per questo si è anche pensato che la vettura potesse essere o polacca o svizzera. Pochi dettagli per una caccia al pirata che è immediatamente scattata via radio tra tutte le forze dell’ordine.

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