Famiglia travolta dalle onde

Rimini

RAVENNA. Le onde che sembravano non far paura, e poi quella corrente fredda e la terra sotto i piedi che “scompare”. Un attimo, e il mare se li stava portando via, sotto lo sguardo inerme e terrorizzato di una bimba di dieci anni. Paura, ieri poco dopo l’una, a Lido di Dante, per moglie e marito 50enni: il bagnino li salva dall’annegamento ma i due, rianimati a riva (lui, per mezz’ora), e portati via di corsa in ospedale intubati, sono gravissimi. Lui, poi, combatte contro la morte: entrambi sono ricoverati in Rianimazione, in prognosi riservata, al “Santa Maria delle Croci” di Ravenna. Illesa la piccola, rimasta con alcuni parenti e amici, tra cui un bimbo di circa 5 anni che per primo ha dato l’allarme avvisando i bagnini di salvataggio con le sue urla disperate.

Erano da poco passate le 13, sulla spiaggia libera di Lido di Dante, nella parte a nord, a due passi dalla foce dei Fiumi Uniti dove, i bagnini lo dicono sempre, la corrente è traditrice. Moglie e marito, entrambi di origine macedone ma trapiantati da anni in Romagna e residenti a Meldola, nel Forlivese, erano in spiaggia con figli e amici. Tutt’attorno fronde e dune, niente mattoni all’orizzonte, solo il mare davanti. E la bandiera rossa che sventolava minacciosa: c’era gran vento di scirocco e l’acqua era mossa. Eppure, il marito deve essersi tuffato lo stesso. La moglie, non appena visto il compagno in difficoltà, l’ha seguito. Dietro, anche la figlia di 10 anni. A fermare la piccola ci hanno pensato i bagnanti che hanno assistito alla scena: lei è tornata subito a riva, ma ha fatto in tempo a vedere tutto. Quando i due compagni sono l’uno a fianco all’altro, basta un’onda per mandarli a fondo entrambi: le urla soffocate dal mare burrascoso sono riuscite però a richiamare l’attenzione su chi guardava attonito dalla battigia, e sul bagnino di salvataggio che vigilava sulla zona dalla postazione più a sud. E’ riuscito a salvarli entrambi, lui, Michele Lolli. E a portarli a riva mentre sopraggiungeva il collega della postazione più lontana, Stefano Bigi. Sulla battigia, poi, il momento più tragico; per entrambi è stata necessaria la rianimazione cardiopolmonare: massaggio cardiaco e respirazione, e per il più grave dei due, il marito, c’è voluto anche il defibrillatore. Nel frattempo, sul posto sono arrivati anche la Guardia costiera e i sanitari del 118 che, con l’elimedica, hanno trasportato i due all’ospedale. Il tutto, sotto lo sguardo della piccola, rimasta indenne, ma solo nel fisico. Una volta al pronto soccorso, le condizioni della coppia sono apparse critiche: ma se per la donna il quadro clinico sembra stabile, il marito è invece gravissimo.

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