Retini si ricandida a sindaco

Rimini

RUSSI. Punterà su una squadra di giovani e su una lista civica “Insieme per Russi” che ha lo stesso nome di quella del 2009, ma dove però non compariranno simboli di partito, ma solo quello della amata cadena di Russi.

Sergio Retini rompe finalmente gli indugi e annuncia ufficialmente di ricandidarsi a sindaco in vista delle amministrative della prossima primavera. «Ho deciso di presentare la mia nuova candidatura alla guida della nostra città - annuncia - L’esperienza di questo primo quinquennio è stata particolarmente positiva, di questo ringrazio sentitamente le forze di maggioranza, tutto il mondo dell’Associazionismo e tutta la cittadinanza per il sostegno e la vicinanza che mi hanno sempre dimostrato».

Poco incline agli annunci ad effetto, anche in questa occasione Retini è fedele al suo stile pacato, anche se la notizia della sua possibile ricandidatura in questi giorni era tra le più commentate a Russi dove ormai si attendeva solo l’ufficialità.

Polemiche roventi, difficoltà nei bilanci, esigenze crescenti da parte dei cittadini. Cosa l’ha convinta a proseguire il percorso di primo cittadino?

«Sono stati e saranno ancora anni difficili. Non ho ricette magiche nè facili promesse da fare. Quello che posso garantire è che mi impegnerò come sempre a tenere insieme la nostra comunità attraverso la capacità di ascolto, la vicinanza alle persone, l’attenzione al mondo delle imprese e del lavoro, la promozione dell’istruzione e della cultura, la solidarietà e la coesione sociale. E’ quello che abbiamo cercato di fare in questi anni di forte crisi a partire dalle tasse, le più basse in assoluto di tutta la provincia; dai servizi offerti ai cittadini, dal dedicare maggiore risorse alla spesa sociale (+41%), alla cultura (+15%), all’istruzione (+14%); dal presentare ogni anno i conti in ordine con scelte chiare di bilancio coerenti al patto di stabilità e il contesto socio-economico; dalla scelta degli investimenti realizzati nei limiti di quanto imposto dalla rigidità del patto. Scelte queste ultime, che hanno dato luce alla nuova biblioteca, un gioiello che brilla di luce propria, e alla nuova illuminazione del centro storico, che sarà completata con una rete pubblica di wi-fi gratuito per il collegamento a internet».

A che punto sono le trattative con gli alleati, quelli attuali o eventuali nuove intese?

«Ringrazio i direttivi del Partito democratico, dei Socialisti e dei Repubblicani per gli apprezzamenti di stima ricevuti e per il sostegno convinto alla mia ricandidatura. Mi ripresenterò però come Lista civica “Insieme per Russi”, senza simboli di partito, aperta a tutti coloro che ne condivideranno il programma e i valori democratici della nostra Repubblica nata dalla Resistenza, della Costituzione e delle nostre istituzioni».

Uno dei temi centrali della politica, anche a livello locale, è il rinnovamento della classe dirigente. Come lo affronterà?

«La mia sarà una squadra che porterà un grande rinnovamento, con persone giovani dotate di esperienza, tali da consentire un proficuo rinnovamento del Consiglio e della Giunta se saremo, come auspico, riconfermati alla guida della città. Già dalle prossime settimane daremo vita a gruppi di lavoro aperti per la predisposizione del programma. Partiremo da quello attuale, garantendo continuità sui temi dello sviluppo e del lavoro, del welfare, della cultura, dell’istruzione e dello sport, ma non mancheranno gli aspetti innovativi. In particolare il progetto smart city, che vedrà impegnati al lavoro giovani professionisti locali, con l’obiettivo di rendere Russi una città più moderna, al passo coi tempi, in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei cittadini, attraverso un uso sapiente delle nuove tecnologie dell’informazione, in particolare nei campi della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica. E’ questa la scommessa col futuro che intendiamo vincere ancora, sotto un simbolo emblema della nostra amata città, “la cadena”. Abbiamo l’esperienza e la volontà per farlo, le nuove energie dei giovani, nuovi progetti e soprattutto un forte sentire comune: vogliamo bene alla nostra Russi». (r.c.)

 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui