Bomba riaffiora sul bagnasciuga

Rimini

CERVIA. Dopo la bomba al fosforo ritrovata il mese scorso, un altro ordigno bellico è affiorato nella mattinata di ieri sull’arenile davanti allo stabilimento balneare Patty, alla diciannovesima traversa. Si tratta di un residuo risalente con ogni probabilità alla Seconda guerra mondiale, un proiettile di artiglieria pesante, lungo 30 centimetri. Le mareggiate degli ultimi giorni hanno probabilmente scavato i fondali facendo emergere l’ordigno che, altrimenti, sarebbe rimasto insabbiato come è accaduto in tutto questo tempo, ma non si esclude che l’emersione in superficie possa essere riconducibile alle operazioni di ripascimento o ai fenomeni erosivi o di subsidenza. Ad ogni modo dopo il ritrovamento la zona del bagnasciuga dove è affiorata la bomba è stata transennata e monitorata dagli uomini della Guardia costiera; nessuno potrà accedervi fino a quando non arriveranno gli artificieri. Il tutto si dovrebbe risolvere appunto oggi, con la bonifica e la riapertura dell’area demaniale inibita al pubblico. In mattinata è infatti previsto l’intervento dell’Esercito che dall’inizio dell’anno ha già effettuato qualcosa come 111 interventi, 56 dei quali in provincia di Ravenna dove statisticamente si concentra il grosso delle attività. Un intervento celere anche per limitare al minimo rischi e disagi per i turisti che, complice l’arrivo del caldo, sono attesi numerosi in questi giorni.

In mattinata, poi, oltre a Milano Marittima gli artificieri interverranno anche a Ravenna nell’area del distretto portuale dove in seguito ad alcuni lavori di scavo sono state ritrovate alcune granate.

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