Una rotonda per il Palio del Niballo

Rimini

FAENZA. Non solo bandiere, costumi e giostre, ma rilevanti aspetti agonistici, culturali, turistici e sociali sono componenti fondamentali del Palio, ormai alle porte, patrimonio della città e attrazione per i turisti. Ed è proprio ai visitatori di Faenza che è rivolta la decisione, annunciata ieri alla conferenza di presentazione della “Bigorda d’oro” (sabato 7 giugno, 18ª edizione) e del Palio del Niballo (domenica 22 giugno, 58ª edizione), di dedicare alla kermesse la grande rotonda che immette in città ai piedi del cavalcavia. Se tutto va bene sarà pronta per il 2015. «Sarà caratterizzata a livello figurativo e al momento stiamo valutando i progetti con la collaborazione dei rioni», ha detto il sindaco Giovanni Malpezzi, intervenuto alla scuola primaria Carchidio.

Ai giovani e alle scuole si guarda sempre con attenzione perché rappresentano il futuro del palio, e la scuola stessa è orgogliosa di tale rapporto «perché ci consente di consolidare il legame con il territorio», ha rimarcato la dirigente dell’Istituto comprensivo Maria Saragoni. Ai giovani cavalieri è riservata la prima apparizione mercoledì 28 maggio allo stadio per le prime prove libere della stagione (dalle 21 alle 23.30).

Novità 2014. La Bigorda per il primo anno avrà un suo regolamento. Fra l’altro dovrà essere orientata alla formazione dei giovani sbandieratori, cavalieri e figuranti, in modo che si perpetui la scuola faentina. Tornerà a disputarsi nella formula tradizionale, abbandonando la sperimentazione della coppia di sfide.

50 anni di gara della Botte. Nel 2014 ricorre il mezzo secolo di sfide della botte (torneo a coppie di bandiere, 15 giugno). A chi vincerà oltre ai 50 litri di vino Albana andrà il “Palietto” un piccolo drappo opera di Renato Albonetti che ha elaborato simbolicamente la ricorrenza. La gara della botte è in pratica il terzo titolo per importanza, dopo palio e Bigorda, tra quelli messi in palio a giugno.

Drappo. E’ opera di Innokentiy Fatieev, artista siberiano, da tempo a Faenza. Dopo due anni torna a primeggiare la figura di San Pietro. «Mi sono ispirato all’iconografia del 900 italiano, e a un disegno di Francesco Nonni per quanto riguarda il fondale dei pini dell’Olmatello» ha spiegato l’autore.

Cavalieri. Nella Bigorda debutteranno Luca Poli (19 anni Borgo Durbecco), Matteo Tabanelli (18 anni rione Nero) e Diego Cipicia di Narni, ingaggiato dal rione Verde, mentre Rosso e Giallo si affideranno rispettivamente Valentino Medori e Daniele Beoni (detentore). Nel Niballo si vedranno Andrea Gorini (Durbecco), Gioele Bartolucci (Rosso), Marco Diafaldi (Verde), Daniele Ravagli (detentore del Giallo). Il Nero, per via dell’incidente a Manuel De Nobili sta trattando con Luca Innocenzi di Foligno: «Stiamo cercando accordi basati su scambi di cavalli piuttosto che ingaggi economici» ha dichiarato il caporione Fabio Cavina. La “patata” è nelle mani del capo scuderia Alfiero Capiani (già vincitore di tre edizioni) che molti danno per gareggiante, considerato che si starebbe allenando tutti i giorni.

 

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