Lido di Classe, incontro infuocato

Rimini

RAVENNA. Lamentele cadute come grandine e problematiche ripetute per anni e anni ma mai risolte. Non è certo un bilancio positivo quello illustrato ieri pomeriggio dalla Pro Loco di Lido di Classe, alla presenza del sindaco Matteucci e degli assessori Monti e Corsini. «Ai nostri problemi - ha esordito Terzino Giorgini, presidente della Pro Loco - ci viene risposto che non ci sono soldi e che “c’è la crisi”. Abbiamo spesso l’impressione di essere stati dimenticati e che l’attuale amministrazione abbia poca considerazione di Lido di Classe. Ma perché tanta freddezza? I nostri lidi fruttano alle casse del Comune come tutti gli altri».

Giorgini ha poi elencato alcune delle principali problematiche che di anno in anno rappresentano una spina nel fianco per il litorale ravennate. «Chiediamo una sicurezza maggiore e arresti degli spacciatori. I passaggi sporadici in auto non contano a nulla e non risolvono il problema. Nulla è cambiato anche per quanto riguarda l’abusivismo commerciale, che sulle nostre spiagge è aumentato a discapito dei negozi». Chiara la risposta dell’assessore Monti : «Per quanto riguarda gli spacciatori, l’arresto avviene solo nel caso in cui li si colga in flagrante e questo spesso richiede più tempo di quanto si pensi. Una prossima volta, mandate a me una denuncia, un esposto dettagliato, in modo da poter indirizzare le forze della polizia in maniera più sicura ed efficiente. Riguardo gli abusivi manca una normativa adeguata, ad oggi li si può solo sanzionare con una multa, anche di cinquemila euro, che questi non pagano ed il giorno dopo, riforniti della stessa merce, tornano a vendere sulle spiagge». Altra questione “calda” la prostituzione, per cui la località è tristemente nota, contro cui la Monti ha assicurato «un maggior presidio. Ne discuterò poi con la Prefettura, in modo da avere una mappatura esatta delle zone e del numero di prostitute». I toni poi si sono accesi venendo al comparto turistico, pena una stagione che per i più fatica a partire e delle presunte disparità di trattamento tra lidi. «Nel bilancio comunale - lamenta un’albergatrice - ci sono 325mila euro di spese per i collegamenti tra Marina di Ravenna e Punta Marina. Possibile che, con tutti i soldi che il Comune ricava dalla tassa di soggiorno, anche qui non si possano avere dei collegamenti migliori? I turisti sono costretti a farsela a piedi dalla stazione di Savio, perché non c’è una navetta. Stesso discorso per quella che dovrebbe collegare la stazione a Mirabilandia: 9 e 54 partenza da Lido di Classe, ritorno alle 17 e 54, finito». «Sui trasporti pubblici - ha replicato l’assessore Corsini - serve chiarezza e non mi faccio prendere in giro. L’anno scorso il Comune predispose un servizio gratuito di chiamata ad una navetta per Mirabilandia, che non è stata mai utilizzata. Stava a voi albergatori pubblicizzarla meglio con i propri clienti».

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