"Esplode" davanti ai passanti

Rimini

RAVENNA. Ubriaco, armato di spranga, fa strage di auto a un passo dal dormitorio di via Mangagnina. Paura tra i residenti, ma i carabinieri lo rintracciano grazie alla segnalazione di alcuni passanti: denunciato il 34enne. La struttura di accoglienza gli nega il rientro di notte: «Quel giovane non stava bene e da anni lo seguiamo, ma ho dovuto proteggere anche gli altri 22 ospiti del dormitorio», spiega la coordinatrice del servizio Carla Soprani.

Erano da poco passate le 18, mercoledì. L’uomo, un giovane del posto che da un po’ di tempo trovava ospitalità proprio al dormitorio “Il re dei Girgenti”, ha dato in escandescenze quando, fuori sulla via, si era creato un capannello di persone, al momento della distribuzione dei pacchetti del cibo. «Era venuto lui stesso a dirci di essere brillo e di non stare bene - spiega la Soprani -: gli abbiamo consegnato la bustina della cena e poi lui si è incamminato verso la bicicletta. Lì appoggiata stava un tubo, che pensavamo fosse il piede di metallo di una sedia. Invece, era quello di un tavolo». Qualcosa deve aver infastidito il giovane e, in un attimo, la rabbia è esplosa. Armato della spranga ha preso ad agitarla e a scaricarla con rabbia contro le auto parcheggiate su via Fusconi. Quattro quelle danneggiate. Finestrini rotti e, in un caso, carrozzeria ammaccata. Danni per alcune migliaia di euro. «Le vetture prese di mira sono quelle di un paio di volontari e operatori del centro, oltre che di un signore che vive qui dietro e che ora sporgerà denuncia», spiega la coordinatrice. Ai carabinieri, che lo hanno rintracciato in bici mentre si stava dirigendo verso la stazione, ha ammesso le sue colpe. I militari hanno stazionato per l’intera serata di mercoledì di fronte alla struttura per impedire al giovane di entrare. Esasperati alcuni vicini. Elena ha 49 anni e vive di fronte al “Re dei Girgenti”: «Ho quattro figli e non ne posso più. E’ un disagio quotidiano e l’ultimo episodio mi ha spaventato. Ormai mi trovo a filmare e a documentare le situazioni di disagio che accadano quasi quotidianamente». (p.c.)

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