Albero cade e invade la Romea, tragedia sfiorata

Rimini

RAVENNA. Stava transitando lungo la Romea quando un albero è caduto “sfiorando” la sua auto. Un episodio, quello di giovedì pomeriggio, purtroppo non isolato dal momento che a causa del maltempo anche ieri i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza piante inclinate e rami pericolanti che costituivano un pericolo per la circolazione. Sono oltre duemila le piante a rischio crollo lungo la statale 309 e il Comune corre ai ripari: «E’ urgente convocare la conferenza dei servizi per approfondire le verifiche» e dare il via ai piani di abbattimento. Già un paio, negli ultimi anni, le richieste di risarcimento danni giunte a Palazzo Merlato da parte degli automobilisti che hanno riportati danni.

Il crollo. Giovedì sera si è poi sfiorata la tragedia quando poco dopo le 18, all’altezza del parco “Due giugno” sulla Romea Nord, un pioppo nero piantato a bordo strada è letteralmente crollato sulla carreggiata, invadendola completamente. Solo un caso se, in quell’istante, non stava passando nessuno, ma un’auto stava sopraggiungendo ed è andata a urtare contro le fronde. A bordo del Land Rover, solo il conducente, un ravennate che stava raggiungendo il capoluogo; l’uomo alla guida ne è uscito illeso, ma tanta è stata la paura. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per rimuovere la pianta e una pattuglia della polizia municipale per deviare il traffico fino alle 19.20 quando la viabilità è stata riaperta in entrambi i sensi di marcia.

Rischio annunciato. Quanto accaduto non solo non ha destato sorpresa, ma era stato preannunciato dai tecnici del Comune che, sulla zona, hanno già effettuato un primo controllo nei mesi scorsi. La task force voluta da Palazzo Merlato e guidata da un consulente esterno aveva già chiarito a febbraio scorso come, lungo la Romea, ci fossero almeno duemila piante a rischio caduta. Sarebbero non più di 400, invece, per le associazioni ambientaliste (Wwf e Legambiente hanno condiviso il piano di controllo voluto dal Comune): in ogni caso, numeri alti sui quali ora è bene intervenire con un piano di abbattimento veloce.

«Facciamo presto». «E’ successo quello che era già nell’aria - ammette l’assessore comunale all’ambiente Guido Guerrieri -. La conferenza dei servizi si incontrerà tra pochissimo, specie visto quello che è accaduto l’altra sera: il fatto ci sprona ad andare avanti con l’approfondimento dello stato delle piante. Ma ciò dimostra anche quanto fosse necessaria la verifica che abbiamo fortemente voluto». E se anche la tragedia non si è mai consumata per la caduta di un albero sulla strada, i rischi sono anche economici. «Non sono mancate le cause al Comune per eventi simili - aggiunge l’assessore -: ricordo una o due richieste di risarcimento danni vecchie di un paio di anni e per danni più lievi e fatti meno eclatanti di quello accaduto il primo maggio. Ma, ad oggi, non abbiamo pendenze».

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