La Cmc fa la metropolitana a Singapore

Rimini

RAVENNA. La metropolitana di Singapore è targata Ravenna. Sono due appalti da 250 milioni di euro quelli guadagnati nel sud est asiatico e grazie ai quali la Cmc di Ravenna costruirà parte della metropolitana dello stato insulare: con sei “talpe”, grossi macchinari cilindrici, i tecnici della Cooperativa muratori e cementisti scaveranno cinque chilometri di tunnel. Loro si occuperanno di tutte le opere civili, impianti e armamenti a parte, ma comprese le stazioni. Ci stanno lavorando dal 2011 e i lavori dovranno essere consegnati, come da contratto, alla fine del 2016. D’altronde, oltre la metà dei ricavi della grande cooperativa ravennate deriva dalle attività condotte all’estero: oltre a Singapore, anche Cina, Stati Uniti e Sud Africa, dove al Cmc ha l’appalto più grande. In tutto, nel 2013, la cooperativa ha calcolato un fatturato superiore al miliardo di euro. Non solo Singapore, quindi. Le macchine-talpa della Cmc sono al lavoro anche in Cina, nella provincia del Qinghai, alle prese con 20 chilometri di acquedotto, in un unico lungo tunnel. «Lì stiamo usando due “talpe” - le Tbm, come spiega l’amministratore delegato Dario Foschini - e consegneremo i lavori a inizio del 2015. Si tratta di un appalto da circa 50 milioni. Ma il lavoro più grosso lo abbiamo in Sud Africa: circa un miliardo di euro per un grosso impianto idroelettrico. Lì siamo soci di maggioranza». Altri investimenti li hanno fatti negli Stati Uniti. «A Boston abbiamo acquisito una società che fa piccoli lavori di infrastrutture e un fatturato annuo di circa 40 milioni. Poi, a New York, abbiamo il 30% di un’altra società che fa le opere di canalizzazione». Sempre con le “talpe”, gli operai della Cmc sono al lavoro anche sulle strade di Savona e Caltanissetta. I numeri dei ricavi sono stati tracciati proprio nei giorni scorsi dal Consiglio di amministrazione della grossa cooperativa che ha appena approvato il bilancio del 2013: l’anno si è chiuso con un miliardo e 16 milioni di fatturato. Risultato netto da 10 milioni e mezzo e un margine operativo lordo di 103 milioni e 600mila euro. Il portafoglio ordini ammonta (a dicembre scorso) a 3 miliardi e, a lavorare per la cooperativa, sono quasi 7.200 persone. La cooperativa è al lavoro anche per l’Expo di Milano: appena acquisiti gli appalti per la costruzione dei padiglioni di Francia e Thailandia, ha reso noto il presidente Massimo Matteucci.

 

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