Prove di dialogo sul biglietto unico

Rimini

RAVENNA. Gli uffici tecnici del Comune e dell’Opera di religione dell’Archidiocesi si troveranno a breve per un confronto che sondi la possibilità di introdurre un biglietto unico di ingresso ai monumenti ravennati. La notizia è stata data ieri dal sindaco Fabrizio Matteucci che è intervenuto in prima persona sulla prima vera polemica dell’anno. La questione del biglietto unico è infatti tornata alla ribalta in seguito al caso verificatosi il primo gennaio, quando diversi turisti si sono ritrovati, al mattino, fuori dalla cancellata della basilica di San Vitale. I visitatori erano convinti dell’apertura del monumento che, invece, era accessibile al pubblico solo nel pomeriggio. L’episodio non è passato inosservato in città, rinfocolando antiche dispute sull’opportunità di creare un biglietto unico per tutti monumenti, dalla basilica di San Vitale alla tomba di Dante.

Il sindaco Fabrizio Matteucci, una volta appresa la notizia delle file di fronte alla basilica, ha subito rivolto un appello al vescovo affinchè si trovi una soluzione con la Diocesi. Matteucci invoca un piano degli orari per i monumenti per garantire la loro più ampia apertura anche in giornate particolari e di festa. La questione è finita su tutti gli organi di stampa e la stessa diocesi è intervenuta replicando alle parole del primo cittadino. Il dialogo a colpi di comunicati stampa è stato sostituito ieri da un confronto tra i diretti interessati. A riportare i contenuti della conversazione è il sindaco Matteucci che spiega di avere parlato con l’arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni. «E’ stato come sempre un colloquio amichevole e molto cooperativo - commenta il primo cittadino -. Abbiamo convenuto che sulla questione degli orari di apertura di tutti i monumenti e sul biglietto unico si incontreranno gli uffici del Comune e quelli dell’Opera di Religione dell’Archidiocesi». Matteucci analizza la situazione: «E’ mia opinione che su entrambe le cose Ravenna sia rimasta un po’ indietro. Me ne prendo io la responsabilità. Ma adesso si cambia passo. Nel rispetto delle prerogative e delle sensibilità si tutti, è mia precisa intenzione produrre passi in avanti su orari e biglietto unico nei primi mesi del 2014, anche come biglietto da visita adeguato alla candidatura a Capitale europea della cultura. Ex malum bonum: lavorerò perché per una volta da una polemica un po’ gonfiata nascano soluzioni positive per Ravenna». La speranza è dunque che finalmente si possa giungere a una soluzione. Il biglietto unico comporterebbe evidenti vantaggi: i turisti potrebbero essere invogliati a sostare più a lungo in città e i monumenti di maggior richiamato farebbero da traino ai siti meno gettonati. La volata verso Ravenna 2019 è in grado di giocare un ruolo decisivo per sbloccare la situazione. L’importanza dell’appuntamento potrebbe indurre tutte le parti in gioco a fare quel passo decisivo che fino ad ora è mancato.

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