Derubato, mette una "taglia" sui ladri

Rimini

 

FAENZA. Era da dire che, prima o poi, qualcuno ci avrebbe pensato a mettere una “taglia” su ladri e furfanti, su autori di furti, scassi in negozi, azioni criminose micro o maxi. I commercianti sono proprio esasperati.

«Sono venuti i ladri: offro 1.000 euro a chi mi dà informazioni, e 2.000 euro a chi mi fa trovare il ladro». Questo è quanto ha scritto ieri mattina Fiorenzo Folli su manifesti ben visibili affissi alla vetrina del negozio. L’ispirazione l’ha avuta dai film western, infatti manca solo una foto segnaletica e la scritta “wanted”, e il cartello sarebbe simile a quelli che apparivano davanti ai saloon o negli uffici degli sceriffi.

Durante la notte, ignoti hanno fatto visita al suo esercizio, il “Green corner” in via Gallo Marcucci 12, specializzato in sementi, lampade, concimi, materiale per fumatori, procurando un danno tra i 4mila e i 5mila euro.

«Sono entrati scassinando una finestra nel sottoportico - racconta -, probabilmente erano in due, perché è abbastanza alta e chi è entrato avrà avuto bisogno di aiuto per arrampicarsi. Doveva essere anche molto magro in quanto l’apertura è stretta; peraltro l’avevo fatta fermare dall’interno, dopo un furto già subito circa un anno fa, ma non è servito».

Una volta dentro il ladro ha razziato quanto ha potuto. Una vicina di casa ha detto di aver sentito rumori sospetti tra mezzanotte e l’una.

Dagli scaffali sono scomparsi vaporizzatori, narghilè e perfino 300-400 semi di marijuana «che vendo ai collezionisti di piante, tutto regolare» afferma Folli. Il suo è infatti un negozio particolare, frequentato anche da clienti fumatori.

«Credo possa essere stato qualcuno che frequenta la mia rivendita - dice -. In pratica è andato a colpo sicuro. Come ho pensato alla taglia? Ci sono tossicodipendenti che venderebbero la madre pur di avere qualche soldo, così ho deciso di mettere in vendita la loro libertà. Voglio rendergli la vita difficile: è bene che lo sappia il delinquente. Sono quasi sicuro che, nel loro giro, c’è qualcuno che per incassare quei 1.000 o 2.000 euro dirà qualcosa».

Di quei manifesti oggi il negoziante ne farà stampare mille e chiederà ad esercenti e baristi di Faenza di affiggerli alle loro vetrine. Non solo, «sto pensando a due grandi adesivi da attaccare alle fiancate della mia auto, intendo diffondere al massimo l’esistenza della taglia».

A questo punto non ci vuole molto a pensare che qualche “cacciatore di taglie” sia già sulle tracce del fuggitivo.

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