Nuovo blitz sugli autobus: multati in 60

Rimini

RAVENNA. Caccia ai portoghesi sugli autobus di linea: nuovo “blitz” dei poliziotti sui pullman di Start Romagna. Nove le corse passate al setaccio ieri mattina, tra cui quella “calda” della linea 80, circa 200 le persone controllate: poco meno di uno su tre non aveva il biglietto. Sono 57 le multe elevate. Contro gli evasori e le aggressioni ai controllori, Start Romagna sta lavorando a un “vademecum” per gli autisti, una sorta di guida per evitare rischi e pericoli. Ad eseguire i controlli, gli agenti della Polizia municipale e gli uomini della Finanza, su disposizione della Questura. A caccia dei “furbetti” dell’obliteratrice, anche gli stessi controllori. Qualche parapiglia qua e là tra i controllori e i passeggeri non è mancato ma in generale si è trattato di una giornata tranquilla. Lo stesso non può dirsi di martedì sera, a quando risale l’ultima aggressione a un controllore. Il fattaccio è avvenuto tra via Di Roma e via Costa: lì, sulla linea 90 che collega Casal Borsetti alla città, due controllori (un uomo e una donna) sono saliti sul bus poco prima delle 18. Alla loro vista, il caos: dei circa 20 passeggeri a bordo, la metà evidentemente senza biglietto han cominciato a battere sulla porta centrale per convincere l’autista ad aprirla. Un giovane straniero è rimasto bloccato invece nella porta posteriore mentre cercava di guadagnare l’uscita per darsi alla fuga. Nonostante i due controllori avessero deciso a quel punto di non forzare il controllo, lui ha cominciato a inveire lanciando minacce. E’ riuscito poi a darsi la fuga mentre i presenti avevano allertato la polizia. Dunque, proprio contro l’emergenza “portoghesi”, le forze dell’ordine ieri sono tornate all’attacco passando al setaccio le corse più frequentate e più lunghe. I dati del controllo confermano il trend: più o meno il 30-35% dei passeggeri non paga il biglietto, questo nonostante la multa non sia “leggerissima”. Ogni persona trovata senza titolo di viaggio viene dalle divise identificata: chi viene beccato senza documenti, di norma è fatto scendere per ulteriori controlli.

 

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