«Aggredito in strada a Ravenna dopo l’incidente. Ora ho paura»
Quello che è accaduto da questo momento in poi – stando al racconto del malcapitato – sarebbe veramente incredibile. «Ci siamo fermati per via dello scontro – spiega – ma ho visto subito che l’altra persona era molto agitata. Dopo essere sceso dall’auto è corso verso di me, che ero ancora dentro l’abitacolo, e ha iniziato a prendere a calci la mia auto. Ero incredulo e anche spaventato, ma a quel punto risoluto nel chiedergli i danni».
Trovandosi in quel momento in mezzo alla carreggiata di via Canale Molinetto, strada notoriamente trafficata, i due si sarebbe spostati nella vicina via Bellucci. «Pensavo che a quel punto si fosse calmato e che avremmo fatto la constatazione amichevole – prosegue nel racconto della vicenda l’uomo – e invece quell’automobilista 58enne è venuto ancora una volta verso di me, iniziando a tirarmi degli schiaffi e urlare con un pazzo».
Il video
A mettere fine a quell’aggressione sarebbe stata una donna che passava in quel momento in via Canale Molinetto. «Si è fermata in mezzo alla strada e a iniziato a gridare a quell’uomo di smetterla, che stava filmando tutto con il cellulare e che stava chiamando i carabinieri». Frasi che avrebbero indotto l’aggressore a fermare la sua furia, facendolo andare via.
«A quel punto ci siamo rimessi in macchina e siamo ripartiti, ma al semaforo poco distante sempre quell’uomo mi ha tamponato». È così che avrebbe avuto inizio la seconda fase dall’aggressione sia verbale che fisica. «Il conducente è sceso di nuovo urlando e picchiando i suoi pugni contro il mio finestrino cercando di aprire la portiera. Questa volta però avevo chiamato la polizia, che è arrivata sul posto».
Dopo essere stati identificati, il malcapitato ora è alla ricerca di quella donna che avrebbe fatto il filmato dell’aggressione, per chiederle di testimoniare quanto ha visto. «Se non era per lei forse quell’uomo non avrebbe smesso di picchiarmi. A me del tamponamento non interessa nulla, ma mi interessa dell’aggressione, anche perché adesso ho paura, visto che anche davanti alla polizia mi ha minacciato dicendomi: “Ti vengo a cercare e ti spacco la faccia”».