Il caso del "santone" arrestato a Ravenna, "Vittime manipolate sfruttando la loro fragilità"

Ravenna

RAVENNA. Quando chi veste i panni di un finto medico, di un santone o di un presunto “guru” truffa facilmente non solo persone disagiate o di estrazione umile, ma anche medici e liberi professionisti viene spontaneo chiedersi ma come è possibile? La vicenda del finto guaritore, nonché mago Antonio Costagliola, arrestato per truffa aggravata e violenza sessuale, ha destato stupore e mille interrogativi. Il santone, ufficialmente disoccupato ma con una villa a Tenerife e con un cospicuo giro d’affari (tutti in nero), ha “lavorato” indisturbato per circa quattro anni nel suo studio di Punta Marina.

Fenomeno in crescita

Non è certo il primo caso del genere, ma stupisce come certi “falsi professionisti” possano agire indisturbati per anni e soprattutto “come fanno a circuire così tante persone?”. Abbiamo rivolto la domanda a Paola Bianchi, psicologa e psicoterapeuta, responsabile del centro di psicoterapia “Liberamente”.

«Si tratta di un fenomeno trasversale che in realtà è sempre esistito: una volta c’erano le fattucchiere, gli oroscopi e i tarocchi ai quali molte persone si affidavamo per risolvere i propri problemi, poi sono arrivati i soggetti stile Vanna Marchi e da alcuni anni abbondano i falsi professionisti e i santoni che curano ogni guaio. – afferma Bianchi – Il fatto che cadano nella loro rete anche professionisti e laureati significa che il fenomeno va a incidere su un pensiero irrazionale, su paure che appartengono a tutti a prescindere dal livello di studio e dallo stato sociale. Questi personaggi sfruttano fondamentalmente la fragilità psicologica, in genere si va a incidere su tre bisogni fondamentali dell’uomo: benessere economico, sicurezza affettiva (amore) e salute. Tre macro contenitori nei quali la persona può sviluppare paure che non si possono controllare».

Fiducia e dipendenza

«Questi santoni sono persone molto persuasive e accattivanti, ti fanno credere di conoscere benissimo i tuoi problemi perchè li hanno provati personalmente e che c’è la soluzione. Si innesca quindi un rapporto di fiducia incondizionata – prosegue la psicologa – questi soggetti leggono benissimo le fragilità dell’individuo e fanno leva sulle sue debolezze. Ognuno di noi ne ha, nessuno è esente, il problema è come saperle affrontare».

E una volta conquistata la fiducia del “cliente” non lo mollano più. «Abuso psicologico, manipolazione, affabulazione purtroppo esistono, i “guru” sono abilissimi in questo. – sottolinea Bianchi – Grazie ad atteggiamenti molto persuasivi e manipolatori riescono a far leva sulle ansie e sulle angosce delle persone in difficoltà che cercano aiuto, poi grazie al passaparola, per loro fondamentale, si fanno conoscere e trovano sempre nuove vittime».

Venditori di fumo

«L’atteggiamento mentale è fondamentale rispetto a tutte le situazioni della vita che andiamo ad affrontare, se qualcuno ci convince che possiamo superare le difficoltà, magari riusciamo a stare veramente meglio. Sicuramente si tratta di buoni venditori di fumo che riescono ad accattivarsi una buona fetta di pubblico. Servono capacità persuasive e cattive intenzioni, un po’ come succede nelle sette. Questi “guru” sono dei narcisisti a livelli rabbiosi, persone che hanno una forte personalità, convinti di avere potere e che sanno farsi ascoltare. Più hanno successo, più si sentono grandiosi e continuano fino a quando non si registrano abusi gravi e scattano le denunce, come è successo nel caso dei giorni scorsi. Per fortuna nella loro presunta grandiosità questi truffatori prima o poi fanno degli errori».

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