Stop trivelle, mille ravennati coi caschi gialli a Roma per protestare

Ravenna

RAVENNA. Erano quasi un migliaio i ravennati che hanno partecipato oggi alla manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil “Futuro al lavoro” a Roma sfilando in corteo per la crescita, lo sviluppo, l'occupazione, le pensioni e il fisco. Dal palco di piazza San Giovanni hanno preso la parola i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

“Oggi abbiamo vissuto una grande giornata – commentano i rappresentanti territoriali di Cgil, Cisl e Uil al termine della manifestazione -: piazza San Giovanni era gremita e coloratissima. Possiamo dire che il territorio ravennate ha fornito un grande contributo con le tantissime persone che in piena notte sono partite per raggiungere la capitale. Ai 10 pullman predisposti dai sindacati, si sono aggiunti tutti coloro che hanno viaggiato con mezzi propri. Da Roma parte un messaggio di unità sindacale e di proposte per il rilancio del Paese. Il Governo deve ascoltare e comprendere le richieste dei sindacati che sono contenute nella piattaforma unitaria. Occorre aprire un confronto serio e di merito sulle scelte da prendere per il Paese”.

Alla manifestazione dei caschi gialli anche il consigliere del Pd Gianni Bessi. «I lavoratori dell’oil&gas venuti a testimoniarne al Governo la loro preoccupazione per le decisioni prese con l’emendamento che blocca le estrazioni ha dimostrato due cose importanti. Che il mondo dell'energia, dell'industria del gas naturale italiano, dell'impiantistica industriale è vivo, vuole fare sentire la propria voce, vuole testimoniare quale sia l’importanza che ha per il presente e futuro di questo Paese. La seconda è che nonostante Luigi Di Maio continui a non volere ascoltare i lavoratori italiani, rifiuti il confronto con loro, la battaglia per fare valere le proprie ragioni e, in questo caso, la propria occupazione, continua”.

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