Messa alla prova solo sulla carta, nei guai sacerdote e avvocato

Ravenna

RAVENNA. Avrebbe dovuto svolgere lavori di pubblica utilità per ottenere il dissequestro dell’auto al volante della quale aveva infranto il Codice della strada. Invece, secondo quanto appurato dalla Procura, alla Mensa di Fraternità della parrocchia di San Rocco nessuno l’aveva mai vista prendere servizio. Così a processo sono finiti il parroco che aveva firmato l’attestato sull’attività svolta, don Ugo Salvatori, e insieme a lui anche l’avvocato che tutelava la donna. Le accuse formulate dal pubblico ministero Angela Scorza per entrambi sono falso e truffa, alle quali si aggiunge anche la falsa testimonianza contestata solo al religioso. Ieri la prima udienza davanti al giudice per l’udienza preliminare, Corrado Schiaretti, si è conclusa con un rinvio, passando la prossima udienza a un altro magistrato, per questioni tecniche.

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