Faenza, dopo la lite bacia la nipotina per scusarsi, zio condannato

Faenza

FAENZA. Un bacio a stampo sulla bocca, dato alla nipote non ancora maggiorenne che era appena uscita dalla doccia. L’aveva messa all’angolo e afferrata con una mano alla gola, per poi “rassicurarla” dicendole «io non ce l’ho con te». C’era molto alcol a muovere gesti e parole dello zio, all’epoca dei fatti 41enne e ospite assieme alla fidanzata a casa del fratello e della cognata. Così, quello che sotto un certo punto di vista poteva essere nato come un tentativo di rassicurare la nipote dopo la lite furibonda avuta pochi minuti prima con mamma e papà della ragazza (rispettivamente cognata e fratello dell’imputato), si è trasformata in una denuncia per violenza sessuale aggravata. Un’accusa che si è sommata alle botte e alle minacce indirizzate alla madre della giovane al culmine della discussione avvenuta tra le mura di casa a Faenza, e che venerdì ha dato come risultato la condanna a un anno e nove mesi.

I dettagli nell'edizione del Corriere Romagna in edicola.

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