Finge di essere morto per riconquistarla, marito violento condannato a Ravenna
RAVENNA. Tra i tentativi per riconquistare la moglie era arrivato pure a inviarle un selfie via Whatsapp, con un coltello puntato alla gola e il corpo ricoperto di sangue finto, simulato con del concentrato di pomodoro. Tutto per convincerla a tornare a casa, in quell’abitazione dalla quale era scappata al culmine di una lunga serie di maltrattamenti fisici e psicologici. Non riuscendo a convincerla con la finta morte, il 50enne aveva allora pubblicato sui social network annunci osé a nome della compagna, divulgando anche sue foto intime. Un elenco di violenze che ieri sono costate al marito della donna la condanna a due anni e due mesi.
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