«Non abbiamo più le forze per proseguire», spiega Manuele, il titolare dell’esercizio con alle spalle una carriera da pallavolista professionista. «È stata una splendida avventura - racconta -. Abbiamo aperto quattro anni fa proponendo una formula altamente innovativa per Ravenna; la soddisfazione più grande è l’affetto che la clientela ci sta dimostrando. In molti mi chiedono di ripensarci; è bello sapere che tante persone apprezzano quello che abbiamo proposto: un’alimentazione sana, basata su prodotti naturali, freschi e genuini. La scelta di chiudere è maturata nel corso dell’estate. Direi che è stato un percorso del tutto simile a quello della mia carriera nella pallavolo; all’inizio non si sente la fatica poi, però, col passare degli anni le cose cambiano. Io e mia madre siamo andati avanti fino a che abbiamo potuto, ma ora gli impegni sono davvero troppi, anche a livello familiare visto che sono diventato papà di due bimbe».
Pochi turisti, tanti ravennati
Manuele saluta con la soddisfazione il fatto di essere riuscito a proporre una novità in città: «Non ho rimpianti e sono orgoglioso dell’apprezzamento che più volte la clientela ci ha dimostrato. All’inizio della nostra avventura pensavamo di intercettare i turisti in visita in città; ma in realtà il successo di Sukko è stato determinato soprattutto dai ravennati. Vedere le persone tornare giorno dopo giorno è stata la soddisfazione più grande. Voglio ringraziare i miei clienti dal primo all’ultimo».
La fidelizzazione della clientela è stato il frutto di una ricerca continua: «All’inizio il menù era più orientato sul succo - commenta Cricca -, invece la pausa pranzo era accennata con insalate e vellutate. Poi le cose sono cambiate. Ogni venti giorni abbiamo sempre introdotto novità e nel corso degli anni il pasto di mezzogiorno è diventato il clou, studiando un’offerta sempre maggiore. Abbiamo dato il massimo e fino all’ultimo giorno di apertura garantiremo ai nostri clienti il meglio».
Cento ricette
La ricerca di Manuele è stata instancabile; nel 2014 Sukko è partito con un’offerta una decina di estratti diversi. Oggi vanta circa 100 ricette, studiate e modulate secondo la stagione e la disponibilità dei prodotti. «Abbiamo lavorato sodo - spiega ancora il titolare - in estate non è stato raro passare 14 ore al giorno al banco; ora proseguirò nel percorso proponendo gli estratti ai miei familiari. Sto crescendo le mie figlie con i prodotti naturali e mi fa piacere che, in questi anni, siano venute mamme con i loro bambini e donne incinta per gustarsi un bel succo. È stata una bellissima avventura e la chiudiamo con il sorriso sulle labbra». (ro.art.)