Su whatsapp le feste dello sballo. A Ravenna nel mirino una chat di 500 ragazzi
Una presentazione e sei dentro
Per accedervi è semplice, basta farsi presentare da un giovane già presente che sollecita gli amministratori, anche loro minorenni. Non sono criminali né perseguono fini di lucro, anzi, il loro interesse è rendere interessante e divertente proprio quella fase adolescenziale in cui non si è né piccoli né adulti, ma chiaramente non si è in grado di gestire l’ingestibile. Gli ultimi tragici avvenimenti lo hanno dimostrato; non basta essere adulti per avere il controllo totale degli eventi in caso di problemi.
I luoghi “innocenti”
Le feste si tengono circa ogni due o tre settimane in luoghi alla portata del portafogli degli organizzatori: oratori e sale per feste di compleanno, luoghi che di per sé tranquillizzano i genitori, così come l’associare la festa al controllo di enti prestigiosi. All'interno di questi eventi, tuttavia, i giovani non trovano però solo musica e bibite, ma potrebbero incontrare, senza una vigilanza genitoriale, il loro primo contatto con le droghe leggere.
È l’occasione per il primo spinello, vero e proprio “simbolo” del proibito in un'età in cui la ribellione è più di una semplice curiosità. Il rischio è che la presenza di marijuana possa finire con l'attrarre ragazzi più grandi o addirittura adulti, che senza alcuna supervisione sono liberi di aggirarsi indisturbati.
Le “toccatine”
Questo porta al secondo pericolo, ovvero quello delle molestie. Un pericolo non percepibile da ragazzini in fase preadolescenziale. Proprio in questi giorni, in una festa tenuta d’occhio, sono stati segnalati gruppi di minorenni che si appartavano per fumare. In quella circostanza - si riferisce - alcuni ragazzi sono stati sentiti vantarsi al telefono di aver fumato spinelli all’esterno dell’edificio, invitando gli interlocutori a raggiungerli perché era facile fare “toccatine” e strusciarsi. Le forze dell’ordine intervenute hanno fatto i loro accertamenti mentre gli organizzatori, vista la situazione, hanno preferito far terminare la festa in anticipo, anche per allontanare il gruppo di “disturbatori”.