Ravenna, in treno strafottenti e senza biglietto, denunciati 4 ragazzi

Ravenna

RAVENNA. La Polizia ha indagato in stato di libertà due 21enni e un 22enne senegalesi e un 18enne egiziano per rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale; il più grande dei quattro anche per immigrazione clandestina.

Sabato scorso, un ispettore libero dal servizio e in abiti civili, che viaggiava sul treno regionale nella tratta Bologna-Ravenna, è intervenuto su richiesta del capotreno, al quale si era presentato appena salito sul convoglio. Quest’ultimo ha infatti indicato al poliziotto un gruppetto di ragazzi sprovvisti del biglietto che si erano rifiutati di esibire un documento e dichiarare le proprie generalità. I ragazzi, secondo quanto dichiarato dal dipendente di Trenitalia, avrebbero mantenuto per tutto il tempo un atteggiamento strafottente tenendo i piedi appoggiati sulle poltrone.

Il poliziotto, raggiunta la carrozza sulla quale viaggiavano i giovani, si è qualificato quale appartenente alla Polizia di Stato ed ha richiesto loro di esibire un documento di identità. Disattesa la richiesta, i componenti del gruppetto hanno continuato a mantenere un atteggiamento analogo a quello precedente col capotreno. Solo qualche minuto prima che il treno giungesse allo scalo ravennate, uno di loro ha mostrato la propria carta di identità per la contestazione della violazione prevista per i viaggiatori sprovvisti del biglietto.

Ad attendere il convoglio alla stazione di Ravenna alcuni agenti della Polfer che hanno accompagnato i giovani in ufficio per l’identificazione. I quattro sono risultati un 22 anni gravato da reati specifici per i quali si è proceduto e per reati contro la persona, il patrimonio, inerenti gli stupefacenti, non in regola con le norme sull’immigrazione poiché destinatario di un provvedimento di rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno, un senegalese 21enne in regola con le norme sul soggiorno con precedenti per reati relativi a stupefacenti e contro il patrimonio, risultato destinatario dell’avviso orale emesso dal questore il 26 ottobre scorso; un connazionale coetaneo incensurato e un 18enne egiziano gravato da precedenti specifici per reati contro il patrimonio gravato anche lui dall’avviso orale emesso nei suoi confronti il 25 ottobre scorso.

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