RAVENNA. Gli sforamenti registrati si aggira attorno ai 10 decibel, su un limite imposto di poco più di una quarantina. Sufficienti a fare scattare una sanzione che sfiora i 3mila euro e che, due mesi dopo la rilevazione di Arpae avvenuta verso fine settembre, ha portato il circolo Abajur a decidere di sospendere le attività e chiudere il locale. Eccola la cifra che ha innescato la scintilla, l’ennesima sul tema dei locali in centro. Difficile che il club di via Ghibuzza abbia margine per trattare o per impugnare la sanzione. Fatto sta che eventuali ricorsi saranno oggetto di una valutazione che i gestori del locale hanno già affidato a un legale.
I passi precedenti
Aspettando novità, il circolo ha deciso di chiudere i battenti ormai da nove giorni – così hanno annunciato domenica 2 dicembre i titolari – «nell’attesa che venga fatta chiarezza». Un chiarimento che ha scomodato anche il primo piano di Palazzo Merlato, dove alcuni consiglieri hanno rispolverato l’annoso problema della convivenza tra intrattenimento serale e residenti. E proprio dai vertici del Comune si parla di una specifica ordinanza per regolamentare nuovamente il settore, che vedrebbe tra i punti l’insonorizzazione dei locali.
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