Tragedia di Corinaldo sfiorata un anno fa all’Onyx di Russi al concerto dello stesso trapper

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RUSSI. Era già successo a inizio dicembre di un anno fa, questa volta a Ravenna, più precisamente all’Onyx Club nella campagna di Russi. Erano in centinaia i giovanissimi in attesa per il concerto di Sfera Ebbasta, che si sarebbe esibito a breve. Finché attorno all’una di notte l’aria del locale è diventata irrespirabile. A diffondere il panico, mentre ancora la fila per il concerto arrivava fuori dal locale, era stato un probabile spruzzo di spray urticante all’interno della sala.
L’intervento della sicurezza, in quel caso, è stato provvidenziale. Numerosi ragazzi che avevano lamentato bruciore agli occhi e difficoltà respiratorie sono stati accompagnati all’uscita, contenendo quello che - come nel caso del dramma avvenuto tra venerdì e sabato scorso nella discoteca Lanterna azzurra, in provincia di Ancona -, sarebbe potuto diventare un fatale attacco di panico, con spintonamenti verso le uscite.

Il concerto del trapper milanese si è comunque svolto come da programma, consentendo al maniaco dello spray di dare un altro paio di spruzzate. Così da assecondare l’ipotesi - sostenuta dai fan - di un presunto tentativo di boicottare le esibizioni dell’artista. I casi d’altra parte non sono isolati. E Ravenna, ripercorrendo i fatti di cronaca, è stato uno dei primi episodi. Un incidente analogo si era riproposto il 6 luglio scorso a Cinisello Balsamo al Ruby Sound, senza nessun ferito. Poi lo scorso 8 settembre a Mondovì durante il Festival Wake Up.

E ancora, tornando all’Onyx club di Russi, nel gennaio di quest’anno tre giovani di origine marocchina erano stati arrestati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Ravenna per rapina impropria, dopo aver approfittato del caos generato con uno spruzzo di spray urticante in mezzo alla pista per strappare una catenina dal collo di una ragazza.

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