Risse e scarpe lanciate contro l'arbitro, nervi tesi anche nel calcio giovanile

Calcio

RAVENNA. Nervi tesi anche nelle partite dei campionato giovanili di calcio. Oltre alla rissa (ripresa in un video diventato virale) durante la gara di allievi di Faenza e Sanpa Imola di domenica, che oggi pomeriggio allo stadio Bucci si affronteranno in una partita amichevole a ranghi misti a scopo benefico, match voluto dalle società "per cancellare dieci minuti di caos", nel weekend gli animi si erano surriscaldati anche in altri incontri come si evince dai provvedimenti adottati dal giudice sportivo.

Se per la gara di Faenza sono stati squalificati quattro giocatori (tre del Sanpa Imola, due per tre giornate per aver colpito con un pugno un avversario, due giornate per un terzo compagno di squadre e altrettante per un tesserato della squadra di casa; dovrà invece restare fuori dal campo fino al 27 dicembre il tecnico ospite), altre sanzioni sono state prese per i pari età dell'Azzurra Romagna (impegnati a San Pietro in Vincoli) con un dirigente inibito fino al 20 dicembre e la società multata di 50 euro per il lancio di una scarpa da parte di un proprio tesserato all'indirizzo dell'arbitro, colpito dalla calzatura.

Sconfitta a tavolino e sette giocatori squalificati invece per la squadra juniores sempre dell'Azzurra Romagna per i disordini avvenuti in occasione della trasferta col Ronco, sospesa a pochi minuti dalla fine dall’arbitro dopo che ai ravennati avrebbero preso a calci e pugni gli avversari. Comminata alla società anche una sanzione da 250 euro. Il tecnico è stato squalificato fino al 23 gennaio. Tra i giocatori, oltre ai due espulsi prima della rissa, altri due ono stati squalificati fino a marzo, un altro fino al 23 febbraio, uno fino al 16 febbraio e un quinto appiedato per quattro gare. 

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