False magliette e gadget di CR7 realizzate a Rimini sequestrate a Ravenna

Ravenna

RAVENNA. L'arrivo di Cristiano Ronaldo non ha attirato solo l'attenzione mediatica di siti e tv di tutto il mondo sul campione portoghese, ma anche i falsari. La Juve e il campionato italiano non sono quindi gli unici ad avvantaggiarsi dei colpi del talento lusitano, come dimostra l'attività della Guardia di finanza di Ravenna che, in vista delle imminenti festività natalizie, ha intensificato i controlli sul fronte della contraffazione, sequestrando una spedizione di capi di vestiario non originali e ricostruendo la "filiera del falso" con l'individuazione dello stabilimento industriale del Riminese dove la merce era stata prodotta per poi essere commercializzata attraverso siti internet.
Le Fiamme Gialle hanno quindi effettuato un’immediata perquisizione della fabbrica che ha consentito di sottoporre a sequestro circa 3.000 articoli di vario genere (T-shirt, felpe, tazze, zaini, pantaloncini e cappellini) recanti i loghi di noti marchi di abbigliamento richiesti dai più giovani, come "Supreme", "Me Contro Te", "Air Jordan", oltre a diversi articoli riportanti il nome del calciatore Cristiano Ronaldo.
Nel corso delle operazioni le Fiamme Gialle ravennati hanno anche individuato e sequestrato sei macchinari impiegati per realizzare i falsi prodotti nonché centinaia di etichette termoadesive utilizzate per la stampa e l’impressione a caldo dei marchi
contraffatti. L’amministratore della società è stato denunciato all'autorità giudiziaria per i reati di vendita e produzione di prodotti industriali con segni mendaci e di commercio di prodotti con segni falsi".

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