Ravenna, Roca apre una sede in Mozambico. E l’Omc attende il suo ministro

Ravenna

RAVENNA. Roca apre un nuovo ufficio di rappresentanza, dotandosi di uno strumento per aprire Ravenna a un nuovo mercato. L’Associazione dei contrattisti ravennati offshore, ha ufficialmente aperto un "avamposto" in Mozambico. Ad annunciarlo è il presidente dell'associazione, Franco Nanni, che spiega come «le attività del settore in Italia sono quasi ferme - scrive Nanni - per mancanza di nuovi investimenti, quindi le aziende cercano di crescere in nuovi mercati».

Nanni traccia alcuni elementi di contesto che corroborano l'opportunità della nascita di questo istituto:«C’è una grande attesa di nuovi lavori. Attualmente operano in Mozambico - ricorda - Sasol, Eni, Anadarko, Ongc Videsch, China National Petroleum Corp, ExxonMobil e Rosneft. Dopo l’ inizio dello sfruttamento nel 2004 del Blocco Pande, Temane e Inhassoro sfrutta una riserva di gas naturale stimata in 5 Tcf (trilioni di piedi cubici, ndr) esportandolo a un rate di circa 150 bilioni di piedi cubici con il gasdotto da Temane fino in Sud Africa a Segunda di circa 800 km per essere processato poi nelle sue installazioni industriali; le altre compagnie menzionate (ad esclusione di Rosneft entrata solo ultimamente in associazione a ExxonMobili per aggiudicarsi importanti concessioni offshore) si spartiscono 200 Tcf frutto delle importanti scoperte del 2010/2011 nell’area 1 e 4 del Rovuma Maputo Basin».

Nonostante i grandi giacimenti, i bassi prezzi del petrolio avevano fatto rallentare gli investimenti in loco. Ma oggi Roca Mozambico vede come un’opportunità le operazioni in corso da Parte di Sasol nel centro del paese. Molta attenzione e consenso è posto sull’investimento in corso denominato Coral Sul Flng che coinvolgeva Eni prima e ora il gruppo dello stesso Cane a sei zampe costituito assieme a ExxonMobil: Mozambique Rovuma venture.

«Già dal prossimo Omc2019 i rapporti tra Roca e Mozambico potranno consolidarsi grazie alla presenza di una delegazione del Paese dell’Africa orientale. Infatti è prevista la presenza a Ravenna - rivela il presidente di Roca Ravenna - del Ministro dell’energia. L’ufficio di rappresentanza, al quale hanno dato vita le società ravennati Crea, Cts, Satcs, Equa, Hydro Drilling, Micoperi, Rosetti, Sea e Drafinsub Srl è già registrato e pronto a operare. Il progetto è molto importante per le aziende ravennati che sperano di trovare nuove possibilità di lavoro in Mozambico, con la forma dell’associazionismo che caratterizza l’imprenditoria ravennate». Intanto il Roca auspica un ritorno delle estrazioni di gas in Italia: «La produzione interna è ridotta a 5,7 miliardi, quando 10 anni fa era di 10 miliardi. Secondo l’Ufficio minerario, le riserve accertate di gas in Italia sono di 130 miliardi di metri cubi. Il valore è di circa 100 miliardi di euro, su cui la comunità incasserebbe almeno il 7% di royalties e il 40% di tasse».

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