Ravenna, il dipendente era davvero infortunato, il tribunale condanna l'azienda al reintegro

Ravenna

RAVENNA. Il tribunale di Ravenna ha annullato il licenziamento con il quale la società Lbcoop aveva sanzionato un lavoratore impegnato nello stabilimento di Marcegaglia dopo essersi ammalato. Una vicenda che risale al maggio 2017 quando il dipendente si era infortunato mentre era al lavoro, infortunio che gli aveva procurato una lesione alla vertebra dorsale. Per questo e per una contestuale polmonite era stato ricoverato per diversi giorni in ospedale e alle dimissioni gli veniva prescritto di portare un busto fino alla guarigione. Patologie e lesioni che, come accertato dal medico legale, giustificavano pienamente la sua assenza dal lavoro per circa tre mesi. Ma durante la lunga assenza la società decideva di fare delle verifiche facendo pedinare il lavoratore, fotografato mentre svolgeva semplici attività di vita quotidiana, con la moglie e la figlia minore, sospettando che stesse simulando la malattia. Attività che l'azienda riteneva incompatibili con la patologia indicata e comunque che potessero recare pregiudizio ai tempi di recupero. Di diverso avviso il giudice Dario Bernardi che ha ritenuto invece ininfluenti per i tempi di guarigione, giudicando anche non sanzionabili le accuse contestate di assenza negli orari di reperibilità. Da qui la sentenza con cui la società è stata condannata al reintegro del dipendente e al pagamento di un'indennità risarcitoria pari a un anno di retribuzione. 

Di "sentenza che restituisce giustizia al lavoratore" parla Antonio Luordo sindacalista della Sgb, che cita anche altri "casi di lavoratori che hanno subito licenziamenti o sanzioni solo per il fatto di essersi ammalati, spesso anche a causa dei pesanti carichi di lavoro o per le pessime condizioni in cui svolgono il loro lavoro. Oggi tutta Sgb festeggia la vittoria del lavoratore, il diritto al lavoro e la dignità riconquistati e ringrazia gli avvocati Mauro Silvestri e Francesco Montanari per la loro puntuale e competente difesa. Una vittoria che è anche di tutti i lavoratori impegnati negli appalti nello stabilimento Marcegaglia e che rafforza la loro e nostra lotta contro i soprusi e per il pieno riconoscimento dei loro diritti".

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