Chiede l’elemosina in centro a Ravenna. Perquisito, in tasca aveva 730 euro

Niente foto
Accompagnato quindi al comando della polizia municipale per ulteriori accertamenti e per l’identificazione, l’uomo inizia a dare in escandescenze. Davanti agli agenti che cercano di farlo entrare nella saletta per il fotosegnalamento, il 25enne alza la voce. «Non ho paura di voi - dice parlando in inglese - e non potete farmi alcuna foto». I vigili provano più volte a farlo ragionare, fino a quando il giovane nigeriano decide di passare alle maniere forti, spintonando i tre agenti. Che a quel punto si vedono costretti a prenderlo di forza per eseguire l’identificazione. L’uomo però a un certo punto riesce a divincolarsi dalla presa e scappa per il comando, fino a quando viene raggiunto e nuovamente bloccato.
Dopo questa prima fase piuttosto concitata, il 25enne finalmente si “arrende” al suo destino e in seguito alla perquisizione i vigili trovano dentro il suo zaino 733 euro tra banconote e monetine. Quasi sicuramente provento della sua attività di accattonaggio lungo la strada, anche se il giovane non ha dato alcuna giustificazione sulla provenienza di quel denaro, che è stato sequestrato dalla municipale. Ieri mattina è comparso davanti al giudice insieme al suo avvocato Pier Giorgio Berardi. Dopo la convalida dell’arresto, il 25enne è stato rimesso in libertà, per permettere l’esecuzione del provvedimento di espulsione.