Il mercoledì da leoni di 'Palì'. Un ravennate sulle onde di Maui

Da quarant’anni sull'onda
«Ho iniziato con il windsurf nel 1978 a Marina Romea e da allora non ho piu smesso. Un anno dopo ho iniziato a fare in regate locali e dal 1980 al 1982 ho gareggiato nei Campionati italiani classe Olimpica Windglider, Europei e Mondiali della Classe Windsurfer, poi ho smesso l’agonismo nel 1983 continuando solo con gli amici. Ho ripreso proprio nel 2018, dopo 35 anni». Forse galeotto per gli inizi di Gueltrini fu ‘Un mercoledì da leoni’, capolavoro assoluto di Gary Milius a causa del quale anche oggi, sulle onde di Marina di Ravenna in verità avare di altezza e potenza, talvolta si possono vedere all’opera in tutte le stagioni maturi signori over 50, figli proprio di quella pellicola. «Da quando ho memoria - racconta - nelle estati senza fine dell’infanzia ho il ricordo di assolate spiagge a giocare con sabbia, acqua, granchi, reti e canne da pesca, e poi appena in grado di apprezzare il vento e le onde, a giocare con qualsiasi cosa che avesse una vela o fosse in grado di scivolare sull’acqua. Dopo anni di vela agonistica, scopro all’età di 15 anni la tavola a vela ed il surf, sull’onda del film “Un Mercoledì da Leoni” del 1978, che mi ha portato ad iniziare a gareggiare. Nel 2018, a 55 anni di età, per festeggiare i 40 anni di pratica di questo sport, per trovare nuovi stimoli, rimettermi in forma e seguire la mia passione, ho deciso di partecipare alla mia prima gara di windsurf sulle onde in Marocco, sull’oceano atlantico, partecipando alla prima tappa dell’International Windsurfing Tour, giungendo secondo nella categoria Grand Master. Poi ho vinto in Oregon e sono arrivato secondo in Messico, guadagnando vantaggio da amministrare alle Hawaii. Il resto è di questi giorni».
Passione per il mare
A Maui Gueltrini è stato seguito dall’amico e personal trainer Marcello Rivalta, un altro ravennate ‘figlio’ di ‘un mercoledì da leoni’, mentre a distanza ne hanno seguito l’impresa gli amici e come lui soci del Circolo velico Ravennate, del Circolo velico Baloo e del gruppo ‘Nucleoventonda’. E adesso? «Vorrei trovare un piccolo sponsor che mi aiuti a riprendere l’International Windsurfing Tour, altrimenti continuerò a surfare nel nostro Adriatico. E comunque il mio obiettivo di vita a lungo termine, parallelamente alla mia carriera come paesaggista, è poter trasmettere la passione per il mare ad adulti e bambini, aprendo una sorta di accademia estiva a Marina dove si imparino ad apprezzare gli sport ad esso legati: nuoto, immersioni, vela, surf, windsurf, kitesurf, stand up paddle, oltre ad imparare ad amare l’ambiente, il paesaggio l’ecologia del mare e delle dune litoranee».