L’addio del sindaco a Todoli: «Il Maggio in fiore continuerà»

Rimini

CERVIA

Il sindaco Luca Coffari ha guardato il cielo facendo una promessa a Riccardo Todoli: «Il Maggio in fiore continuerà in tuo onore, lo dobbiamo a un grande amico come te, che ha lavorato tanto per farci conoscere in tutto il mondo e portarci a vincere i concorsi più prestigiosi dedicati al verde». È quanto si aspettavano i presenti in piazza Garibaldi, stretti intorno al feretro dell’animatore della Città giardino, per un saluto carico di affetto e tristezza; fra loro la responsabile del servizio Parchi e giardini Flavia Mazzoni e la sua collaboratrice Bruna Rondoni, che lo stesso primo cittadino ha rassicurato circa il prosieguo della manifestazione.

Il ricordo

«Ci sono stati anche momenti difficili – ha poi continuato –, come quando Riccardo, che io chiamavo amichevolmente Richi, venne da me disperato dopo che un fortunale aveva danneggiato la pineta di Tagliata e Pinarella. Fortunatamente riuscimmo a intervenire subito e lui si rasserenò. Insieme abbiamo fatto il giro del mondo, andando a visitare i giardini delle città che partecipano al Maggio in fiore e ricevendo ovunque attestazioni di merito. Lui era instancabile, mi telefonava di frequente e si muoveva da un’aiuola all’altra come un ragazzino, ma a stimolarlo erano soprattutto la passione e l’amore per la sua comunità».

Il rito civile in piazza Garibaldi, dopo un corteo nel quale «si inchinavano anche i pini al passaggio della bara», ha visto ieri presente tutta Cervia. O per lo meno, quella parte di città che ha assistito al boom turistico, poi alla crisi economica, con un unico pensiero: “stare insieme”. Non a caso, come ha ricordato il presidente della consulta del volontariato Oriano Zamagna, Todoli si è speso anima e corpo a favore dei più bisognosi. E dunque, gli verrà dedicato il parco della nuova Casa del volontariato.

«Lo avevo chiamato a metà degli anni Novanta – ha poi ricordato l’ex sindaco Massimo Medri, con la voce rotta dalla emozione –, per un progetto che rilanciasse il verde. I giardini sono diventati un elemento non solo ornamentale, ma capace di caratterizzare tutta la città e Todoli ne è stato l’artefice. Ma lui si è battuto anche per evitare l’esternalizzazione del servizio Parchi e giardini perché la cura del verde è fondamentale per un luogo come Cervia. Con Riccardo era nato un rapporto di grande amicizia che si è consolidato negli anni».

Quanta gente

L’ultimo saluto al maestro del verde ha visto la partecipazione di tanti amici, proprio perché Todoli conosceva tutti, aveva molteplici interessi, si alzava alle 6 del mattino per visitare i “suoi” giardini e quando ne parlava «gli splendevano gli occhi». Ne sa qualcosa la moglie Rita, che l’ha sempre seguito condividendone il cammino e ora lo piange insieme alle figlie e ai nipotini. Anche le associazioni, intanto, si uniscono al cordoglio. La Cooperativa bagnini si dice «profondamene addolorata», mentre Confcommercio ne ricorda «l’amore incondizionato per il patrimonio naturalistico».

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