Sospetto asilo abusivo "no vax" a Ravenna. Sbarrata porta durante controllo

Ravenna

RAVENNA. Un via vai di genitori e bambini, nel pieno della zona residenziale del quartiere San Biagio. In un luogo dove, effettivamente una struttura privata di quel tipo era esistita. Di fronte a quell’inusuale movimento, parte così una segnalazione di alcuni cittadini per quello che visto dall’esterno sembra a tutti gli effetti un asilo, ma del quale non si riscontra esistenza ufficiale.

Porte sbarrate

Ma nel momento in cui interviene il comitato tecnico distrettuale, l’organo deputato ai controlli riguardo a questo delicato ambito che interessa la salute e la sicurezza dei più piccoli, questo viene lasciato fuori dalla porta. E con esso anche la polizia municipale, intervenuta sul luogo.

Difficile, pertanto, affermare se quella che è stata visitata giovedì (senza possibilità concreta di accedervi) dalla Commissione di controllo sia una struttura abusiva, ma sono in corso di redazione i verbali che circostanzieranno la situazione riscontrata dal gruppo di tecnici intervenuti.

Il “pool” che in questi casi compie i sopralluoghi è composto dal caposervizio dell’Area Infanzia del Comune, un referente dell’Ausl, un pedagogista e un membro dell’area comunale dell’Edilizia proprio per vigilare sul fatto che sotto i profili pedagogico, della sanità e della sicurezza dei luoghi tutto sia conforme alle normative vigenti.

I dubbi

Certo, a insospettire riguardo alla nascita di una struttura di questo tipo è la tempistica: è in effetti partito da breve tempo il primo anno scolastico in cui il decreto Lorenzin sui vaccini è vigente. Ma al momento la teoria posta dalla segnalazione, che vedrebbe alcuni genitori “auto-organizzati” per una struttura di asilo è tutta da dimostrare.

I soli criteri di accesso alla presentazione della domanda per avviare strutture di questo genere impongono, fra le altre misure, il disporre di strutture con le caratteristiche idonee, avvalersi di personale in possesso dei titoli di studio previsti dalla normativa e il provvedere alla copertura assicurativa del personale e degli utenti.

Solo dalla redazione completa dei verbali della commissione intervenuta sul posto si potrà desumere se effettivamente in quella struttura sia stata avviato un servizio di asilo per i bambini e se il complesso iter burocratico sia stato seguito.

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