La birra del Duce in un bar di Ravenna. "Solo un ricordo, ora la faccio sparire"

Ravenna

RAVENNA. “La birra del Duce”. Un “cimelio” che ci si potrebbe aspettare di trovare in casa di qualche nostalgico, che magari l’ha pure bevuta alla salute di Benito Mussolini. E invece tre di queste bottiglie si trovano ben in vista all’interno di un bar di Ravenna. Appena si entra, sulla destra, si trova una teca in legno e tra le varie bottiglie di vino, si vedono esposti tre esemplari di “La birra dei nostalgici”, come si può leggere nell’etichetta sul collo delle bottiglie.

Cimeli che a Ravenna potrebbero far trasalire tante persone, specie se si considera che la città è medaglia d’oro per la Resistenza. Forse, alla vista delle persone sbagliate, potrebbero persino portare allo scontro. Ma il titolare del bar non sembra farsi tanti problemi, dato che anzichè riporle in qualche anfratto nascosto del bar, le ha sistemate all’ingresso, in modo che tutti possano osservarle. La vicenda fa il paio con il caso di domenica scorsa, quando durante l’evento Truck’n’food street festival in Darsena, è stato fotografato un camioncino con la frase “Vincere e vinceremo” a firma di Mussolini. Immagini che hanno scatenato l’indignazione sul web.

Contattato al telefono, il titolare del bar che espone le birre del Duce non si sottrae alle spiegazioni. «Le ho acquistate alcuni anni fa a San Marino – racconta –, perché mi sembravano simpatiche. Così ho deciso di esporle nel bar. Ma non c’era alcuna motivazione politica. Non mi interessa la propaganda politica: qui da me può venire a fare colazione chiunque. Qualche giorno fa sono entrate nel locale delle persone, che hanno chiesto a mio figlio se non ci vergognavamo ad esporre certe cose; mio figlio ha spiegato che non erano lì per motivi politici. In ogni caso non ho problemi a toglierle. Anzi, le sto facendo sparire proprio ora che sto parlando con lei». A.CIC.

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