L'autunno arriva di notte, in poche ore caduta a Ravenna la pioggia di tutto ottobre

Ravenna

RAVENNA. «In cinque o sei ore è scesa la pioggia che solitamente cade in tutto il mese di ottobre». Il meteorologo Pierluigi Randi di Emilia Romagna meteo analizza così le precipitazioni temporalesche che hanno colpito la zona di Ravenna nella notte fra lunedì e martedì.

Quanta pioggia

«Si tratta di ben 62 millimetri di pioggia – spiega – vale a dire la stessa quantità che mediamente cade nell’intero mese di ottobre, pari a 62,1 mm. La zona con le precipitazioni più intense è ristretta nel corridoio che, da Ravenna città passa attraverso il comprensorio di Russi, fino ad arrivare al Faentino». Quanto alla quantità «si va dai 62 millimetri di Ravenna città ai 50 millimetri del Lughese, dai 40,6 mm di Russi fino a 40 mm sulle prime colline di Faenza».

A nord e a sud di queste zone, la pioggia è stata decisamente più scarsa: da registrare i 25-30 mm nella zona di San Pietro in Vincoli fino a Gambellara. Mentre nel resto del territorio, a sud di Ravenna, le precipitazioni sono state inferiori a 20 mm.

Secondo Randi dovremo abituarci a piogge sempre più “torrenziali”: «Rispetto al trentennio che va dal 1971 al 2000 il modo di piovere è sicuramente cambiato. La quantità di acqua che cade nell’arco di un anno è stabile o persino in leggera diminuzione del 5-10%. Se consideriamo la pioggia di una giornata, non vi sono grossi scostamenti: 50, 60, 70 millimetri in 24 ore sono stati rilevati anche in passato. Quello che invece sta aumentando è l’intensità su fasce di tempo molto più brevi: 1, 3, 6 ore».

In particolare l’altra sera «quei 60 millimetri di pioggia caduti non sono un avvenimento eccezionale né anomalo se considerato nell’arco di 24 ore, ma in sole 6 ore il discorso è diverso. Nell’estate appena conclusa ci sono stati altri eventi simili. Il 1° settembre ad Alfonsine sono caduti 66 millimetri di acqua in un’ora; il 7 settembre a Faenza 51 mm sempre in un’ora».

L’esperto ha ben chiara la causa dei cambiamenti: «Certi eventi a forte carattere temporalesco dipendono dal mare che è sempre più caldo. La scorta elevata di calore e umidità che si incrocia con l’atmosfera, genera un sistema di nuvole e temporali che scaricano piogge più intense in tempi brevi. Non è un problema solo nostro ma di tutto il Mediterraneo. Un fenomeno, quello delle piogge violente, che però interessa aree territoriali ristrette. Se andiamo a vedere a nord e a sud della zona che congiunge Ravenna a Faenza (passando per Russi), noteremo che non è piovuto granché. Dovremo abituarci: accadrà sempre più spesso un po’ in tutte le stagioni».

La furia del vento

Anche il vento non è stato da meno. «Abbiamo registrato forti raffiche di bora lungo la fascia costiera, con picchi di 76 chilometri orari a Marina di Ravenna e 74 km/h a Porto Corsini, situazioni che possono causare qualche danno come cadute di alberi e rami ma non molto di più. Una settimana fa tra l’altro, nelle stesse zone, erano stati raggiunti gli 80 km/h. Il vento provoca danni rilevanti solo quando supera gli 80-90 km/h. Quelle dell’altra sera, le possiamo considerare raffiche forti, ma non hanno causato condizioni critiche». LU.ca.

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