Ferisce carabiniere e finisce nel canale

Rimini

FUSIGNANO. Di certo aveva alcol in corpo, tanto: 2,60 grammi/litro ha fatto segnare all’etilometro, oltre 5 volte il limite massimo consentito. Se in circolo avesse anche altro lo stabiliranno le analisi tossicologiche delle quali ancora si attende il referto. In queste condizioni un 50enne di Fusignano si è reso protagonista di un rocambolesco inseguimento con i carabinieri, ha ferito un agente ed ha rischiato di annegare, per poi finire davanti al giudice.

 

L’uomo, Maurizio Ricci, che a Fusignano gestisce un’attività di lavanderia self service, per la sua “notte brava” annebbiata dai fumi dell’alcol ha patteggiato ieri 8 mesi - pena sospesa - per resistenza, davanti al giudice Agnese Cicchetti del Tribunale di Ravenna, dinanzi alla quale si è presentato per il giudizio per direttissima, difeso dall’avvocato Lucrezia Vincenzi.

Non si è avvalso della facoltà di non rispondere ma anzi ha reso dichiarazioni spontanee, dicendosi dispiaciuto per l’accaduto. Il ferimento del carabiniere - al quale ha schiacciato un piede con una ruota dell’auto nei momenti concitati della fuga - è stato considerato accidentale. Per la frattura il militare è stato valutato dai sanitari guaribile in 40 giorni.

Questa la ricostruzione dei fatti. Nella notte fra sabato e domenica i carabinieri della stazione di Fusignano erano stati chiamati in un bar, intorno all’una, dove un gruppo di persone che probabilmente aveva alzato un po’ troppo il gomito creava disturbo. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo avrebbe cercato di allontanarsi e salire sulla propria auto, ma gli uomini dell’arma hanno cercato di bloccarlo. Tentando la fuga, ha poi accidentalmente schiacciato il piede di uno dei militari con una ruota dell’auto. A quel punto è scattato l’inseguimento in auto fino a Bizzuno, con il supporto di una volante del Nucleo operativo radiomobile di Lugo, terminato con la caduta nel canale del 50enne con l’auto.

Gli stessi carabinieri a quel punto si sono precipitati ad estrarlo dall’auto, ma l’uomo, ancora visibilmente alterato, è uscito da solo dalla vettura aggredendo i militari. Questa volta però è stato definitivamente bloccato e condotto, sotto scorta, al Pronto soccorso di Lugo per essere medicato.

L’auto su cui viaggiava, nuova e di proprietà della madre, è andata distrutta nell’incidente finale.

Resta da verificare, referti alla mano, l’eventuale positività a sostanze stupefacenti, che potrebbero far scattare altri provvedimenti.

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