Evade e tenta rapina in tabaccheria a Massa Lombarda, disarmato e smascherato dal titolare

Ravenna

MASSA LOMBARDA. Ha avuto il sangue freddo necessario per affrontare il rapinatore che lo stava minacciando con un piede di porco, disarmarlo e togliergli il cappello e la maglia che gli nascondevano il volto. Così, quando i carabinieri gli hanno mostrato le foto di qualche volto noto, non ha avuto dubbi Nicola Santarpia, 49enne titolare dell’edicola-tabacchi di Corso Vittorio Veneto a Massa Lombarda: ha indicato subito il personaggio che aveva messo in fuga poco prima. Il rapinatore, Aziz El Ouani, marocchino di 26 anni già ai domiciliari, è stato arrestato in meno di un paio d’ore, trovato dai militari della locale stazione assieme ai colleghi del Norm.

La colluttazione

Erano circa le 5.40 quando il titolare ha visto entrare dalla porta d’ingresso dell’attività lo straniero, mentre stava mettendo in ordine i giornali in vista dell’apertura. «Aveva un cappellino in testa e una maglia avvolta attorno al viso, in mano brandiva un piede di porco - racconta -. Mi ha detto “apri cassa”, da lì ho capito che era straniero. Ho fatto finta di non capire e mentre lui ripeteva innervosito di consegnargli il denaro in cassa gli ho afferrato l’arnese di ferro». Nella colluttazione l’edicolante, residente a Massa Lombarda da 11 anni e da quattro titolare dell’attività in corso Vittorio Veneto, si è fatto male al braccio. Lesioni di poco conto, «giusto qualche livido, non sono nemmeno andato al pronto soccorso», puntualizza. Prima che il malvivente scappasse a mani vuote, lo ha smascherato togliendogli cappellino e facendo cadere il tessuto che si era avvolto in faccia per travisare il volto. «Ho provato a rincorrerlo, ma lui andava molto più veloce di me - racconta quasi ridendoci su -, d’altronde si è poi scoperto che era più giovane di me». I carabinieri sono arrivati dopo pochi istanti.

La caccia all’uomo

Sulla base della descrizione fornita dalla vittima i militari hanno avuto i primi sospetti, confermati non appena Santarpia ha identificato un volto tra le foto segnaletiche mostrate dai carabinieri. A colpo sicuro sono andati nell’appartamento del 26enne, nel frattempo rincasato. Lo hanno trovato e arrestato con l’accusa di evasione, per non avere rispettato la misura restrittiva degli arresti domiciliari, e tentata rapina aggravata. Il giovane è finito in carcere a Ravenna, in attesa del processo per direttissima.

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