Ispezione dei Nas in 20 scuole di Ravenna, caccia alle autocertificazioni false

Ravenna

RAVENNA. Sono circa 20 gli istituti della provincia di Ravenna già controllati dai carabinieri del Nas in vista dell’avvio dell’anno scolastico. Le verifiche a tappeto sono state avviate per scovare eventuali irregolarità nelle autocertificazioni presentate dai genitori relative i vaccini dei rispettivi figli iscritti ai nidi, alle scuole d’infanzia e alla primarie. Segno che le insistenze del fronte “No vax” preoccupano, e il presagio che qualcuno dichiari il falso per eludere l’obbligo previsto dalla legge Lorenzin c’è. Nonostante ciò, quando mancano ormai pochi giorni al 10 settembre, data di inizio anno scolastico, non risultano anomalie tra le certificazioni inviate. Le ricerche proseguiranno però a ritmi serrati anche nei prossimi giorni, e solo dopo il termine delle iscrizioni sarà possibile avere risultati definitivi.

I controlli

La verifica consiste nell’incrociare con i dati dell’Ausl le autocertificazioni consegnate agli istituti dai genitori indicando l’avvenuta vaccinazione o in alternativa l’appuntamento fissato per eseguire il vaccino. Documentazioni che - stando a quanto rilevato finora - sono risultate in regola in tutti e venti gli istituti controllati in provincia.

I richiami del Comune

Nel comune di Ravenna resta poi l’incognita sulle circa venti famiglie contattate nei giorni scorsi dall’ufficio Scuola perché non ancora in regola con le autocertificazioni. I genitori sono stati avvisati o tramite lettera o per telefono, e informati sulle scadenza del 10 settembre per presentare la documentazione. Come precisato al Corriere Romagna dall’assessore all’Istruzione Ouidad Bakkali, non sono ancora stati presi provvedimenti di sospensione e si attenderà l’ultimo giorno utile prima di procedere. Nel caso dei nuovi iscritti ai nidi e materne, il controllo viene fatto inviando l’elenco all’anagrafe vaccinale dell’Ausl, che procede con il controllo. Per il territorio comunale si contano 1.600 iscritti alla materna e 890 al nido. Per le scuole dell’infanzia statali e le primarie, procede direttamente lo Stato che giusto in questi giorni ha dato mandato ai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Bologna.

Dietrofront del governo

In questa fase di incertezza, fatta di emendamenti e dietrofront del Governo sui vaccini, a Ravenna come nel resto dell’Emilia Romagna, vale il provvedimento regionale emanato il 27 agosto prevedendo la sospensione di quei bimbi sprovvisti della necessaria copertura vaccinale e per i quali non sia stato fissato neanche l’appuntamento. Questo consentirà libertà di manovra in questa fase d’incertezza, quando proprio ieri a Roma ha fatto capolino un nuovo emendamento nel decreto Milleproroghe. L’obiettivo è quello di dare maggiore forza alle autocertificazioni, prorogando la possibilità di autocertificazione anche nell’anno scolastico 2018-2019, salvo poi presentare i documenti originali entro il 10 marzo 2019 (rispettando così la consegna del certificato, come previsto dal decreto legge Lorenzin).

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