Sant’Alberto, cittadini in azione per pulirsi le strade da soli

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Quando il pubblico fatica a trovare soluzioni, allora provano a pensarci i privati a mettere una pezza. È ciò che da tempo sta accadendo a Sant’Alberto, dove alcuni residenti hanno deciso di “adottare” in qualche modo le proprie strade, contribuendo a mantenerle pulite. Il fenomeno di buon vicinato, se così possiamo chiamarlo, è stato in qualche modo pubblicizzato tramite i social, dove è stata pubblicata una foto di alcuni sant’albertesi in azione. Il concetto è in realtà abbastanza semplice. Si tratta di alcuni residenti che, a turno, si occupano di curare il verde pubblico che cresce lungo le strade, di spazzare per terra e di mantenere l’ordine e la pulizia negli spazi adibiti ai rifiuti. In modo che non si verifichino condizioni più volte denunciate nel tempo in molti luoghi della città e del forese, con cassonetti strabordanti di rifiuti e sacchetti abbandonati a terra impunemente.

Ci pensiamo noi

A più riprese i cittadini di Sant’Alberto si sono incontrati con alcuni esponenti del Municipio, cercando di portare alla loro attenzione i gravi problemi di manutenzione del paese, in quanto a decoro urbano. Lo sfalcio delle aree verdi e la pulizia sarebbe infatti di competenza degli enti pubblici, ma se la risposta non è soddisfacente come fare? La risposta dei residenti è stata abbastanza semplice: ci pensiamo noi. In fondo le strade e le aree verdi sono un po’ di tutti noi, quindi per quale motivo non darsi da fare in prima persona per mantenerle belle e pulite.

Una pratica che potremmo definire d’altri tempi, visto che un tempo era prassi e comunque buona norma mantenere puliti i marciapiedi di fronte a casa e così anche la strada.

Applausi

Proprio su Facebook l’immagine dei residenti all’opera è stata accolta con diversi applausi, a coronamento di come la decisione presa da una parte di coloro che vino a Sant’Alberto sia giusta oltre che apprezzata. Nell’immagine si vede chiaramente del fogliame rastrellato al ciglio della strada, pronto per essere raccolto e gettato via. Oltre a un uomo che, vestito con una tuta da lavoro, porta una carriola carica di rifiuti verso i vicini bidoni dell’immondizia.

Si tratta di Enzo Dalmonte, che da 34 anni racconta di mettere in atto questa pratica di pulire la strada. «Io e mia sorella – spiega – abbiamo deciso di adottare la strada perché altrimenti non verrebbero quasi mai a pulire. Consideri che l’ultimo sfalcio è stato fatto otto mesi fa e se noi non ci dessimo da fare saremmo sepolti dagli spini. Ho segnalato il caso anche all’assessore Fagnani, ma al momento il Comune non può fare di più. Per questo continuiamo a pensarci noi. Ma in realtà come via Forello, dove nessuno pulisce, il problema dello sfalcio sta diventano anche pericoloso, perché impedisce una buona visuale per le auto in transito».

Sempre tramite i social si apprende come il caso del paese che si trova nel forese Nord del Ravennate non sia un unicum. Anche i residenti di Ponte Nuovo, infatti, confermano di aver adottato la buona pratica di mantenere pulito le strade vicino a casa.

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