Stroncato da malore: muore un tredicenne giocatore del Russi
«Era con noi da anni – ricorda il responsabile del settore giovanile del Russi calcio, Claudio Rondinelli – ha iniziato a tirare calci a 5 anni e non ha mai smesso, faceva il difensore e quest’anno avrebbe giocato nei Giovanissimi. Daniele era un bravo bambino, un ragazzino a modo, sempre disponibile, non saltava mai un allenamento e ascoltava sempre gli allenatori. Era buonissimo, andava d’accordo con i suoi compagni e con tutti. Non ha mai avuto problemi di salute: dieci giorni fa aveva fatto la visita medico sportiva obbligatoria ed era risultato come sempre idoneo – sottolinea Rondinelli –. È stata una sorpresa anche per la sua famiglia, perché mai aveva evidenziato problemi cardiaci o altro. Daniele era figlio unico: è una tragedia grande e anche i suoi compagni sono sconvolti. A tredici anni è una cosa impossibile da accettare».
La società si è stretta intorno alla famiglia di Daniele e domani in occasione del funerale i ragazzi del settore giovanile lo accompagneranno nel suo ultimo viaggio tutti in divisa. La morte del ragazzino ha fatto in breve il giro del paese e sui social le condoglianze alla mamma Raffaella, titolare del bar Centrale e molto conosciuta, sono arrivate da tantissime persone. Anche la società di calcio ha salutato il giovane giocatore scrivendo nel sito ufficiale “Ciao Daniele” accanto alla sua foto. «Tutti i membri della società dell’Unione Sportiva Russi si stringono nel dolore attorno alla famiglia di Daniele Melandri – si legge in un comunicato della società – ragazzo di 13 anni appassionato di calcio e della maglia arancione, per la quale giocava e si divertiva con gli amici».
Il funerale è previsto sabato mattina con partenza alle 10 dalla camera mortuaria, alla fine della celebrazione ci sarà un corteo a piedi fino al cimitero. s.f.