Si attenua l’incendio a Faenza, area sotto controllo. Fumi e odori sentiti a chilometri di distanza

Faenza

FAENZA. E’ ancora alta l’attenzione nei confronti dell’incendio alla legnaia alle porte della città che da quattro giorni continua a bruciare e a destare preoccupazioni nella popolazione. L’area di circa due ettari, in un’ex cava (via Pittora), è piena di ingenti ammassi di materiale legnoso riciclabile. Estinguere completamente il rogo con l’acqua si è rivelata un’impresa ardua, tant’è che si è preferito circoscrivere la zona, in modo che le fiamme non potessero avanzare.

Area presidiata e vietata

Si cerca di tenere bagnato il combustibile, attendendo l’esaurimento. Il perimetro è costantemente sorvegliato dai vigili del fuoco e l’accesso alle persone è interdetto da pattuglie della polizia dell’Unione, in costante presidio. In alcuni casi i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per estinguere inneschi nelle aree circostanti. Alcune abitazioni distano solo un centinaio di metri. Nei substrati dei cumuli il fuoco è sempre vivo e genera abbondanti fumate visibili, percettibili all’odore da grande distanza, perfino da Ravenna. A tratti ripartono le fiamme. Il pericolo maggiore è che possa alzarsi un forte vento a provocare la dispersione di lapilli volanti in altre zone.

Fumo vagante

Domenica sera vi è stato un altro picco: il chiarore era visibile da Brisighella. L’odore di bruciato e il fumo si avvertiva anche a Castel Bolognese. Intorno alle 22.30, la piazza del Popolo di Faenza era invasa da una cortina fumosa che comunque si è dissipata nel giro di pochi minuti. Per accelerare la combustione si sta pensando di “smassare” i cumuli con delle ruspe, in modo che il fuoco prenda aria, altrimenti lasciandolo nello stato attuale potrebbero volerci settimane prima di spegnersi in autonomia.

La Protezione civile

Ieri è stata convocata in municipio una riunione del Coc (Comitato operativo comunale) della Protezione civile a cui hanno partecipato i dirigenti dei settori Lavori pubblici, Polizia municipale e Servizi alla comunità dell'Unione della Romagna Faentina, insieme ai rappresentanti del comando provinciale dei vigili del fuoco, di Arpae servizio territoriale e servizio Igiene pubblica dell'Ausl Romagna.

«Gli organi competenti – ha riferito Massimo Donati, funzionario addetto alla Protezione civile del Comune – valutano la situazione sotto controllo. Dal punto di vista organizzativo sono state concordate con la proprietà dell’impianto le modalità per giungere al graduale spegnimento nel più breve tempo possibile, senza pregiudicare la sicurezza».

Controlli dell’aria

I test sulla qualità atmosferica, svolti da Arpae attraverso le centraline fisse di monitoraggio non hanno evidenziato significative alterazioni nei normali valori di riferimento. Il monitoraggio sarà costante anche nei prossimi giorni. Finora nessuna misura restrittiva è stata predisposta, se non l'invito a chiudere imposte e finestre per evitare i disagi provocati dall'eventuale protrarsi di fumo ed odori.

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