Sente gridare e pensa a stupro in condominio a Ravenna. Ma facevano sesso nell’androne

Ravenna

RAVENNA. Sentendo delle urla provenire dall’androne aveva temuto stessero violentando una donna e per questo ha allertato immediatamente le forze dell’ordine. Ma quel rapporto, si è poi scoperto, era tutt’altro che costretto.

A provocare quelle grida, come accertato successivamente dai carabinieri allertati da uno dei condomini, era infatti una focosa coppia di sconosciuti che, sfruttando il portone del condominio lasciato aperto, si erano appartati nel sottoscala per fare l’amore.

Alla passione d’altronde non sempre si comanda. E quando sabato pomeriggio i due si sono fatti prendere, non hanno badato troppo alle conseguenze lasciandosi andare all’istinto, con tanto di sonorità di contorno. Decibel che hanno insospettito e fatto temere il peggio a uno dei residenti che ha pensato fosse in atto una violenza sessuale. Quando i militari dell’Arma sono giunti sul posto, una palazzina nella zona dell’ippodromo, hanno però appurato che non era in corso nessuno stupro ma che la donna, una 40enne nota alle forze dell’ordine in quanto assuntrice di sostanze e un 21enne albanese, erano entrambi consenzienti.

Di fronte al personale in divisa la donna, apparsa piuttosto su di giri, ha spiegato di aver incontrato il giovane nella zona della stazione e di essersene innamorata. Così la coppia avrebbe cercato un luogo appartato per un momento di intimità, trovandolo nel condominio dove sono stati sorpresi e nel quale erano entrati sfruttando il portone lasciato aperto. I due sono comunque stati sanzionati dal punto di vista amministrativo per atti osceni.

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