«Soffro da tempo di fibromialgia. Mi curo con la cannabis e sto meglio»

Ravenna

RAVENNA. Il ministro della salute, Giulia Grillo, affidandosi a un messaggio su Facebook ha assicurato che farà ogni sforzo affinché in tutte le farmacie torni disponibile la cannabis a uso medico, per garantire la continuità terapeutica alla quale i pazienti hanno diritto. L’annuncio è arrivato dopo la visita dell’esponente del Governo all’Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze, dove la cannabis terapeutica è prodotta.

Sono sempre di più i pazienti fanno ricorso a questi medicinali che per determinate patologie hanno effetti positivi. Anche a Ravenna ci sono diverse persone che hanno intrapreso cure che prevedono l’utilizzo di preparati a base di cannabis.

Sofia, nome di fantasia, è una di queste persone. Soffre da tempo di fibromialgia, che è caratterizzata da un aumento della tensione muscolare e da dolore muscolare e ai tessuti fibrosi (tendini e legamenti). La convivenza con questo tipo di malattia è molto complessa e può essere anche invalidante.

Sofia da qualche tempo ha intrapreso un percorso nuovo di cura; si è rivolta a un medico di Firenze con cui ha avviato un approccio diverso che prevede anche l’utilizzo di sostanze a base di cannabis. «Da poco più di 20 giorni ho iniziato a assumere questi preparati – racconta –. Devo prendere un certo numero di gocce; il dosaggio è molto importante e cambia da persona a persona. Il mio corpo ha reagito molto positivamente alla nuova cura. Le sostanze a base di cannabis sono un integratore della terapia principale, grazie alla quale sono riuscita ad abbandonare due farmaci che assumevo da anni».

Quali effetti positivi garantiscono le medicine a base di cannabis?

«Nel mio caso riescono ad allentare la tensione continua sui nervi di cui soffro. E’ come se queste sostanze riuscissero a evitare che un elastico sia in perenne tensione. L’allentamento della tensione produce un grande sollievo e mi accorgo di avere molto più energie. Riesco finalmente a godere di momenti di rilassamento che per muscoli e tendini sono importantissimi».

Come ha accolto il messaggio del ministro della salute, che ha detto che si opererà per una maggiore dotazione di questi medicinali?

«Il medico-naturopata da cui sono in cura, mi ha subito messo in guardia. Mi ha detto di non acquistare mai farmaci su Internet. Quelli a base di cannabis non sono sempre di immediata reperibilità e può subentrare la tentazione di affidarsi ai negozi on line. Ma il mio medico mi ha detto che è molto rischioso perché si tratta di medicinali che hanno bisogno di una preparazione accurata. Per cui credo che le parole del ministro debbano essere accolte con soddisfazione. E’ necessario creare le condizioni ideali per poter raggiungere tutti coloro che per necessità di cura hanno bisogno di questi medicinali. Basandomi sulla mia recente esperienza posso dire che si tratta di sostanze che possono dare grande beneficio a chi soffre di particolari patologie».

Crede che questo tipo di cura potrà avere diffusione in Italia?

«La medicina tradizionale fa fatica ad accettare la novità ma, se i risultati continueranno a essere positivi, credo ci saranno maggiori possibilità che anche altri medici possano, in alcuni casi, avvalersi dei medicinali a base di cannabis». ro.art.

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