A Faenza gattino salvato a 50 metri di altezza dopo dieci giorni in cima a un’antenna
La scomparsa
«I gatti sono tutti censiti e numerati – afferma la presidente dell’associazione, Maria Teresa Ravaioli –: ci siamo accorti della sua scomparsa una decina di giorni fa. Nessuna traccia, pensavamo già ad una brutta fine, sotto un’auto o chissà cosa, poi una nostra volontaria ha sentito un flebile miagolio provenire dal cielo, con un binocolo lo abbiamo visto in cima all’antenna».
Allo stremo delle forze
Salito chissà come, Robinson era molto impaurito, non più in grado di scendere, allo stremo delle forze. Avrà miagolato ripetutamente, giorno e notte, ma nessuno lo sentiva perché il rumore delle auto è facile che abbia coperto il lamento. Proprio un colpo di fortuna accorgersene. Subito sono stati avvisati i vigili del fuoco ed è intervenuto anche un tecnico della Telecom reperibile, per aprire la porta che introduce alla lunghissima scala a pioli che conduce in cima alla torre. Uno si è arrampicato e ha raggiunto il gattino, riuscendo a catturarlo e a metterlo in un sacco per condurlo a terra senza ulteriori traumi.
«Li dobbiamo ringraziare – afferma la presidente – sono stati bravi. Robinson era magrissimo: è restato senza cibo per dieci giorni, però credo che sia riuscito a bere grazie ai temporali. D’altronde i gatti hanno sette vite: nell’avventura ne avrà spese tre o quattro. L’importante è che tutto si sia concluso felicemente».