Grandinata nel Faentino, danni ingenti

Rimini

FAENZA. Il violento temporale accompagnato da grandine che ha colpito sabato pomeriggio la provincia di Ravenna, in particolare la collina e la pianura Faentina, da Casola Valsenio a Brisighella, da Granarolo a Reda, ha provocato nuovi danni nelle campagne già ferite e stressate da una primavera ed un inizio d'estate caratterizzate da gelate fuori stagione, grandine e nubifragi. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo che in questa fase stagionale ha rovinato le produzioni al momento del raccolto, vanificando, in molti casi, un intero anno di lavoro nelle aziende. Anche se è ancora presto per fare una stima attendibile, si registrano danni ingenti - con l'80-90% dei raccolti compromessi - per la frutta matura e in maturazione, dalle pesche alle albicocche fino a vigneti, uliveti e kiwi. Importanti, purtroppo, anche i danni sul mais, su tutte le colture da seme e sui vegetali. "In questa fase stagionale - commenta la Coldiretti Ravenna - la grandine è l’evento più grave per gli agricoltori perché causa danni irreversibili rischiando di provocare la perdita dell’intero raccolto. Di fronte al ripetersi di queste situazioni, che da imprevedibili sono diventate sempre più ricorrenti, diventa importante rivedere il sistema assicurativo per le colture agricole, a partire dai parametri che sono alla base delle perizie in campo, in modo da renderlo adeguato ai mutati andamenti meteo. Al momento – conclude Coldiretti - sono in corso ulteriori rilevamenti al fine di accertare le effettive perdite economiche e fondiarie. Invitiamo pertanto tutti gli associati a fornire segnalazioni presso i nostri uffici, indispensabili per attivare tutte le procedure del caso con la conseguente individuazione dei benefici di legge applicabili”.​

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