Ubriaca urta famiglia in bicicletta, bloccata dai passanti

Rimini

CERVIA. Nonostante fosse ubriaca fradicia si era messa alla guida, ma di strada è riuscita a farne poca: dopo aver urtato una famiglia in bicicletta, e sottoposta alla prova dell’etilometro, è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza e le è stata ritirata la patente.

Protagonista una 21enne che lavora in zona, la quale venerdì sera intorno alle 21,15, incurante della quantità di alcol che aveva bevuto – l’alcoltest rileverà un tasso alcolemico superiore ai 2,50 grammi/litro, vale a dire quattro volte oltre il limite di legge di 0,50 – a Milano Marittima si è messa al volante di un’auto con altre 3 ragazze a bordo.

Una volta imboccata la Seconda traversa lato mare – per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine intervenute – avrebbe sbandato finendo sul marciapiede e urtando mamma e figlio in bicicletta, caduti a terra. Un urto che per fortuna, però, non ha provocato feriti.

Secondo quanto riferiscono alcuni operatori turistici della zona, le tre amiche sarebbero scappate, mentre sarebbero stati alcuni passanti a bloccare la ragazza alla guida e farla scendere dall’auto.

In molti si sono fermati per sincerarsi dell’accaduto e chiamare i soccorsi, e si è rapidamente formato anche un capannello, con animi surriscaldati per l’evidente stato di ebbrezza della conducente.

Sono state subito allertate dai presenti le forze dell’ordine; dapprima è intervenuta una pattuglia dei carabinieri, quindi è stato chiesto l’ausilio della Polizia municipale con l’etilometro. È giunta sul posto anche un’ambulanza, ma nessuna delle persone coinvolte ha dovuto far ricorso a cure mediche.

Un episodio che non ha avuto per fortuna gravi conseguenze, ma che riporta alla ribalta la stringente necessità di porre un freno alla deriva alcolica della “movida”, come stanno richiedendo da tempo molti operatori economici della località.

A stretto giro è arrivato nelle redazioni il commento a caldo di un gruppo di “imprenditori del turismo”: «Ormai i fine settimana di Milano Marittima giungono alle cronache sempre di più per questi fatti. Ci sono ordinanze sul decoro urbano, sulla vendita di alcolici, addirittura sono state affisse in tutte le traverse ma senza alcun controllo. Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto? – affermano gli operatori –. Noi imprenditori siamo stanchi ed amareggiati: non si può andare avanti così. Si usa il “daspo” con multe di 3.000€euro in centro, ma nelle traverse lato mare 2ª - 3ª - 4ª, dove parte la “malamovida” alcolica, gli imprenditori sono abbandonati».

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