Barista rapinato nella notte: ladri inseguiti e arrestati dai carabinieri

Lugo

LUGO. Fermano un barista in strada, lo minacciano e lo derubano. Ma i due balordi non la fanno franca: i carabinieri sono già in zona, li individuano, li inseguono e, nonostante il pericolo rappresentato dal fatto che questi fossero armati, li bloccano e li arrestano. La vicenda si è verificata l’al tra notte nella prima periferia cittadina.

Protagonisti in negativo due giovani marocchini, rispettivamente di 27 e 34 anni, residenti nel Lughese, già noti ai carabinieri della compagnia locale per via di episodi predenti.

Salta fuori il coltello

I due stranieri verso le 2 circa hanno atteso che la vittima predestinata, un cittadino di nazionalità cinese, terminasse le operazioni di chiusura e pulizia dell’esercizio commerciale di sua proprietà. Quindi lo hanno avvicinato, una volta uscito dal bar, in una zona scarsamente illuminata.

Mentre uno dei due faceva da palo, l’altro, sotto la minaccia di un coltello e di una chiave a catena, si faceva consegnare dal commerciante l’incasso della serata, ammontante a circa 300 euro.

Consegnato il denaro, il barista, temendo per la propria incolumità, cercava subito di allontanarsi. Ma il rapinatore, non contento di quanto ricevuto, lo inseguiva strappandogli di dosso anche la borsa che aveva al seguito per poi darsi alla fuga col complice.

Arrivano i carabinieri

Ma per loro sfortuna proprio in quel frangente stava transitando, nei pressi, una pattuglia dei carabinieri lughesi, in servizio notturno, che, insospettita dall’abbigliamento degli stranieri (uno, nonostante le temperature attuali, indossava uno scaldacollo e l’altro dei guanti), intimava loro di fermasi per un controllo.

Per tutta risposta i militari ottenevano una repentina fuga di entrambi, scappati in direzioni differenti.

Catturati

A quel punto, con prontezza di spirito, gli uomini in divisa si buttavano a piedi all’inseguimento dei due, riuscendo poco dopo a raggiungerli e bloccarli. Indosso gli veniva trovato l’arma bianca e l’attrezzo utilizzati per compiere la rapina poco prima, nonché dell’intera refurtiva. Nel contempo il proprietario del bar, rincuorato dall’immediato intervento dei militari, si avvicinava loro raccontando quanto accadutogli pochi minuti prima, esprimendo sincero ringraziamento per quanto fatto e per essere riuscito a rientrare in possesso dell’incasso in brevissimo tempo.

I due magrebini a quel punto venivano arrestati per il reato di rapina aggravata in concorso e, su disposizione della procura della repubblica di Ravenna, al termine dei dovuti accertamenti, portati in carcere. Il barista è anche dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso in seguito all’aggressione subita e per via delle contusioni rimediate: i medici lo hanno refertato con cinque giorni di prognosi.

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